Mercoledì, 17 Febbraio 2021 15:23

PREVENZIONE SICUREZZA LAVORO: RISCHIO ELETTRICO

 

Il rischio elettrico deriva dal contatto diretto o indiretto con una parte attiva e non protetta di un impianto elettrico. Pertanto qualsiasi lavoro in prossimità di una fonte di alimentazione di natura elettrica, si parla di esposizione al rischio elettrico. Gli eventuali danni all’organismo che possono verificarsi in seguito ad un incidente di natura elettrica, variano in base alla durata dell’esposizione, alla frequenza ed all’intensità della corrente. Si parla quindi di rischio folgorazione (o elettrocuzione) quando vi è passaggio di corrente attraverso il corpo, in questo caso si possono manifestare danni cardiaci (fibrillazione), muscolari (tetanizzazione) e nervosi con seria compromissione delle funzioni sensitive e motorie.

Danni meno significativi si possono avere per contatti brevi o per correnti di bassa intensità, sono generalmente localizzati nel punto di contatto e possono manifestarsi con ustioni locali o ipersensibilizzazione della zona colpita dalla scarica. Esistono tuttavia alcune tipologie di attività per le quali questo rischio è più significativo, come per esempio, il settore dell’edilizia, gli istituti ospedalieri, le carrozzerie meccaniche ed il settore metalmeccanico in genere. La presenza di energia elettrica ha alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente temibile.

La prima di queste consiste proprio nella diffusione dell’energia elettrica, tanto capillare che è difficile pensare ad ambienti completamente esenti da tale rischio.
Vi è poi il fatto che l’elettricità è generalmente invisibile, ad eccezione di casi particolari e può essere causa di incidenti e infortuni anche a distanza dall’impianto o dall’apparecchio predisposti per utilizzarla.
Le conseguenze di un infortunio di origine elettrica, purtroppo, possono essere mortali.

In Italia avvengono mediamente circa 400 infortuni mortali per elettrocuzione ogni anno. Il 4-5% degli infortuni da elettricità ha esito mortale e circa il 10 – 15% d tutti gli incendi hanno origine dall’impianto elettrico o dagli apparecchi elettrici utilizzati.

Molti infortuni hanno origine elettrica, ma non figurano nelle statistiche tra quelli dovuti all’elettricità, perché classificati in base all’agente che li ha provocati.

 Ad es:

  • Caduta dall’alto
  • Morte per schiacciamento
  • Cause connesse con la mancanza di energia elettrica
  • Esplosione

Il contatto diretto è ritenuto il più pericoloso.

Normativa Rischio elettrico

Dove è presente questo rischio, decorrono automaticamente gli obblighi previsti dal capo III del D.Lgs 81/2008 ed in particolare le misure di prevenzione e protezione ascrivibili al Datore di Lavoro di cui all’art 18.

La normativa che regolamenta tutti gli aspetti relativi alle apparecchiature elettriche è piuttosto vasta. Evitando di spingersi troppo indietro nel tempo, è possibile ricondurre una buona parte dell’attuale regolamentazione alla legge nr 46 del 05 marzo 1990 “Norme per la sicurezza degli impianti” successivamente rivista e abrogata dal D.Lgs 37 del 22 gennaio 2008 “Conformità impianti e apparecchiature/impianti elettrici/messa a terra/verifiche periodiche”. Si tratta di norme tecniche che definiscono i requisiti obbligatori per legge degli impianti e delle attrezzature nonché la periodicità delle manutenzioni e delle verifiche da effettuare.

Gli aspetti relativi agli obblighi delle aziende, e alle misure preventive e protettive, sono definiti all’interno del D.Lgs 81/08, negli articoli dall’80 all’87.

È importante che datori di lavoro, responsabili del servizio di prevenzione e protezione, valutino e gestiscano il rischio in ambito lavorativo.

Formazione Rischio elettrico

Il D. Lgs. 81/2008 impone l’obbligo di informazione, formazione e addestramento di tutto il personale impiegato. È fondamentale formare e informare i lavoratori in relazione ai rischi elettrici.

Il corso “PES / PAV / PEI (Persona: Esperta / Avvertita / Idonea) è rivolto al personale che effettua lavori in prossimità, sotto e fuori tensione.

Per PAV – Persona Avvertita si fa riferimento ad una persona adeguatamente avvisata da persone esperte, al fine di evitare i pericoli che l’elettricità può creare;

Per PES – Persona Esperta si fa riferimento ad una persona con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare i pericoli che l’elettricità può creare;

Per PEI – Persona Idonea si fa riferimento ad una persona alla quale è stata riconosciuta la capacità tecnica ad eseguire specifici lavori sotto tensione.

Il corso ha una durata di 16 ore e rilascia l’attestato di avvenuta formazione.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

Ultima modifica il Venerdì, 16 Aprile 2021 10:45