Lunedì, 03 Ottobre 2022 10:25

 

IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE PER LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO

Firmato accordo tra INAIL e ispettorato nazionale lavoro.

 

Firmato lo scorso 2 agosto, dal direttore generale dell’INAIL, Andrea Tardiola, e dal direttore dell’INL-Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano, il protocollo quinquennale che ha l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e degli infortuni e delle malattie sul lavoro, rendendo più efficace l’attività di vigilanza grazie all’utilizzo delle banche dati. L’accordo rientra tra le attività di rafforzamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro, previsto all’art. 8 dal Testo unico in materia di salute e sicurezza (dlgs 81/08). L’obiettivo del Sistema informativo è quello di pianificare e valutare l’efficacia dell’attività di prevenzione di infortuni e malattie professionali e di contribuire a programmare e valutare, ai fini del coordinamento statistico e informativo dei dati della pubblica amministrazione, le attività di vigilanza con l’utilizzo delle informazioni disponibili, anche attraverso l’integrazione di specifici archivi e la creazione di banche dati unificate. Il servizio Flussi informativi, in particolare, permette la consultazione delle informazioni relative alle aziende assicurate con l’Istituto e agli infortuni e alle malattie di origine professionale, mentre il servizio Cruscotto infortuni raccoglie i dati che riguardano le denunce di infortunio pervenute telematicamente all’Inail a partire dal 23 dicembre 2015 e quelli relativi alle comunicazioni di infortunio effettuate dal 12 ottobre 2017, ai soli fini statistici e informativi, da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private. Nell’accordo con l’Ispettorato rientra anche l’utilizzo del Registro delle esposizioni, con i dati relativi all’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni e ad agenti biologici. Le informazioni riguardano gli agenti utilizzati, i lavoratori esposti, l’attività svolta dal dipendente e il valore dell’esposizione in termini di intensità, frequenza e durata. “Il lavoro di coordinamento e definizione che è stato fatto è un enorme patrimonio, fondamentale per ottenere ispezioni intelligenti e sviluppare strategie che evolvano coerentemente nel tempo". (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando).

 

Ultima modifica il Lunedì, 03 Ottobre 2022 10:28