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MOBILITÀ ELETTRICA: TREND POSITIVI MA RITARDI DELLE GARE IN AMBITO AUTOSTRADE

+2.847 punti di ricarica rispetto a marzo 2022 ma i bandi continuano a slittare.

 

Cresce il mercato elettriche in Italia. Secondo la consueta rilevazione trimestrale di Motus-E, l’associazione che raggruppa tutti i principali stakeholders della mobilità elettrica, al 31 giugno 2022 in Italia risultano installati 30.704 punti di ricarica in 15.674 infrastrutture di ricarica (o stazioni, o colonnine) e 12.410 location accessibili al pubblico.

Negli ultimi tre mesi emerge un tasso di crescita rispetto ai trimestri precedenti, con un +2.847 punti di ricarica rispetto a marzo 2022, quando si contavano 27.857 punti in 14.311 infrastrutture. Guardando alla distribuzione geografica, il 57% circa dei punti di ricarica è distribuito nel Nord Italia, il 23% circa nel Centro e solo il 20% nel Sud e nelle Isole. Nonostante l’accelerazione del tasso di crescita rispetto ai trimestri precedenti, nel nostro Paese i bandi per realizzare le colonnine di ricarica lungo le autostrade sono fermi da oltre un anno. Uno stallo paradossale denunciato oggi da Motus-E che informa come l’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) abbia deciso di prorogare al 28 ottobre 2022 il termine per la conclusione del procedimento volto alla definizione degli schemi dei bandi relativi alle gare cui sono tenuti i concessionari autostradali. Termine che in origine era stato fissato al 28 febbraio 2022 e poi già spostato al 31 maggio.

L’Italia risulta così essere sempre più isolata e penalizzata rispetto alle nazioni confinanti. Il risultato è che, mentre in altri Paesi europei, la realizzazione della rete di ricarica autostradale procede spedita, in Italia le cose avanzano lentamente, con la sola eccezione del piano messo in atto da Free-to-X, società costituita appositamente da Autostrade per l’Italia (che però gestisce soltanto metà della rete italiana a pedaggio).

 

 

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