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PNRR INVESTIMENTO 2.3 - SOTTOMISURA - “AMMODERNAMENTO DEI MACCHINARI AGRICOLI CHE PERMETTANO L’INTRODUZIONE DI TECNICHE DI AGRICOLTURA DI PRECISIONE”.

In arrivo oltre 44 milioni di euro per gli agricoltori siciliani da destinare all’acquisto di nuovi macchinari agricoli.

 

Con DDG n. 7056 del 21/12/2023 è stato approvato l’Avviso recante le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni previste nell’ambito del PNRR - MISSIONE 2 COMPONENTE 1 (M2C1) Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare – Sottomisura  “ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano  l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione”.

L’investimento è rivolto alle imprese agricole e alle imprese agromeccaniche con il fine di ammodernare il parco macchine in coerenza con la diffusione delle migliori tecnologie disponibili che consentono un minore impatto ambientale del settore agricolo. L’investimento guarda, altresì, ai cambiamenti climatici in atto che rendono sempre più frequenti le emergenze legate a stati di siccità che coinvolgono anche il settore agricolo le cui produzioni di qualità dipendono strettamente dalla possibilità di irrigare le colture, in particolare proprio quelle a maggiore valore aggiunto.

Soggetti beneficiari

I beneficiari del presente aiuto sono le imprese agro-meccaniche e le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni, che devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere iscritto alla competente CCIAA ed essere titolare di Partita IVA;

b) avere Fascicolo Aziendale confermato e aggiornato;

c) le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni non devono essere imprese in difficoltà;

d) essere nelle condizioni di “assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione Europea”;

e) e) nel caso di investimenti di cui alla lett. b) “Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia dell’elenco al successivo articolo 7” impegnarsi a sostituire altro veicolo di proprietà del medesimo soggetto beneficiario.

Condizioni di ammissibilità

Perché possano essere ammessi a finanziamento, gli interventi dovranno essere coerenti con alcuni presupposti fissati per il corretto impiego dei Fondi PNRR (“c.d. Condizionalità”) relativi a:

- DNSH - “Do No Significant Harms”;

- TAGGING digitale e climatico;

- Indicatori Comuni.

Investimenti ammissibili

I progetti ammissibili riguardano l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola. I progetti ammissibili devono garantire il rispetto del DNSH.

Si precisa che l’investimento in Leasing non è ammesso.

Spese ammissibili

Per l’investimento previsto sono ammissibili le seguenti spese:

a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;

b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;

c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

d) Spese Generali (sino al 9%).

In caso di investimenti rientrati nella categoria b) la domanda dovrà identificare in maniera univoca il veicolo fuoristrada sostituito.

Spese non ammissibili

Non sono ammissibili le seguenti spese:

1) acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati;

2) fornitura di beni e servizi senza pagamento in denaro giustificato da fattura o documenti probanti equivalenti;

3) investimenti destinati alla mera sostituzione di impianti ed attrezzature già presenti in azienda, che non comportino un miglioramento tecnologico e un minore impatto ambientale;

4) opere di manutenzione di impianti ed attrezzature esistenti;

5) opere provvisionali non direttamente connesse all’esecuzione del progetto;

6) spese relative all’IVA. L’IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale;

7) qualsiasi tipologia di spesa non funzionale all’investimento proposto e/o non prevista dalle norme unionali, nazionali e regionali.

Agevolazione

L’aliquota di contributo applicabile, in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa, non può superare:

a) il 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili;

b) l’80% dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di giovani agricoltori in possesso dei requisiti.

La spesa massima ammissibile riferita agli investimenti, è pari a:

- euro 35.000,00 per i punti a) e c), comprensiva delle spese generali;

- euro 70.000,00 per il punto b), comprensiva delle spese generali.

Erogazione

Il sostegno può essere erogato secondo le seguenti modalità:

  • anticipo;
  • stato di avanzamento;
  • saldo.

Completamento investimento

Il termine ultimo per il completamento dell’investimento e la presentazione della domanda di pagamento del saldo è fissato al 31 dicembre 2025

Scadenza

La domanda di sostegno deve essere compilata, sottoscritta ed inviata a decorrere dal 15 gennaio 2024, entro e non oltre il 29 marzo 2024.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria assegnata alla Regione Siciliana per la sottomisura “Ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione” da destinare all’ammodernamento dei macchinari agricoli è pari ad euro 44.295.040,94.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

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Venerdì, 27 Ottobre 2023 15:41

NUOVA SABATINI: RIFINANZIATA CON 50 MILIONI

NUOVA SABATINI: RIFINANZIATA CON 50 MILIONI

Tra le novità il pagamento in un'unica tranche, facilitando l'accesso al credito per investimenti in beni strumentali.

 

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al rifinanziamento, con 50 milioni di euro, alla misura Nuova Sabatini, l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il fine di semplificare l’accesso al finanziamento per le imprese e potenziare la competitività del settore produttivo nazionale. Si rivolge alle micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca. Finanzia l’acquisto/leasing di macchinari, attrezzature, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Per il 2024 è stata rifinanziata e prevede nuove vesti in termini di finanziamenti ammessi. La Nuova Sabatini 2023-2024 offre finanziamenti per:

  • Nuova Sabatini green con contributi ministeriali al 3,575% per PMI che investono in attrezzature eco-sostenibili dal 2023.
  • Nuova Sabatini Sud con un contributo del 5,5% per PMI che investono nelle regioni del Mezzogiorno.

Nel Consiglio dei Ministri del 16/10, sono state comunicate misure cruciali per sostenere le imprese in Italia.

  • Rifinanziamento nuova legge Sabatini: 50 milioni di euro per il 2023 con pagamento in un'unica tranche, facilitando l'accesso al credito per investimenti in beni strumentali.
  • Credito d'imposta per ricerca e sviluppo: proroga al 30 giugno 2024 per certezza nelle richieste di credito d'imposta.
  • Reshoring con minori imposte: riduzione del 50% delle imposte per le imprese che tornano a produrre in Italia, con obbligo di restituire i benefici se si delocalizzano nuovamente.

Queste misure puntano a sostenere la produzione interna e incoraggiare la competitività delle imprese italiane.

Per maggiori informazioni chiamaci allo 0932/862613 e chiedi dell'Area Finanza & Sviluppo d'Impresa o contattaci tramite il nostro sito: https://www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

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BANDO PARCO AGRISOLARE: AL VIA LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Dal 12 settembre al 12 ottobre 2023 potranno essere presentate le domande per il finanziamento di impianti fotovoltaici su edifici agricoli.

 

Via libera alla presentazione delle domande di accesso al bando Parco Agrisolare. Le risorse disponibili ammontano a circa 1 miliardo di euro per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Il bando segue le regole definite dal Ministero dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle foreste nel DM 19 aprile 2023 e attua la Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2 ‘Parco Agrisolare’. Il 21 luglio 2023 il Ministero dell’agricoltura ha pubblicato l’avviso recante le modalità di presentazione delle domande, con annessi alcuni documenti essenziali quali i codici ATECO e le regole operative stilate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Le novità del bando Parco Agrisolare

Il decreto 2023 ha elevato l’intensità di aiuto massima concedibile fino all’80% per le imprese della produzione agricola primaria e della trasformazione agricolo in agricolo. Vengono poi introdotte nuove possibilità come quella dell’autoconsumo condiviso e la partecipazione di imprese in forma aggregata. Queste opzioni permettono una maggiore condivisione dei benefici ambientali e economici che derivano dall’uso dell’energia solare. Altre novità riguardano la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli con potenza fino ad un massimo di 1.000 kWp per impianto. Inoltre ha raddoppiato la spesa massima ammissibile per sistemi di accumulo fino a 100.000 euro e quella per dispositivi di ricarica fino a 30.000 euro. La spesa massima per beneficiario è pari ad 2.330.000 euro, un importo significativo che consente agli operatori del settore di fare investimenti di rilevante entità in progetti green e di effettuare la transizione verso un’agricoltura più sostenibile, produttiva ed efficiente. Nell’ambito degli interventi di installazione dei pannelli fotovoltaici, saranno ammesse le spese per l’acquisto e la posa dei moduli fotovoltaici, la realizzazione di sistemi di accumulo e i costi di connessione alla rete.

Presentazione domande

Le domande per il Bando Parco Agrisolare dovranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre e fino alle 12:00 del 12 ottobre 2023. Questo lasso di tempo offre alle imprese un’ampia finestra temporale per preparare accuratamente la loro candidatura e accedere ai benefici del bando.

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 Visiona qui la scheda di sintesi

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GLOBALG.A.P. CHAIN OF CUSTODY NUOVA VERSIONE DAL 1° LUGLIO 2023

Applicabile già dall’1 gennaio 2023, la nuova versione diventa obbligatoria per tutti gli audit da luglio.

 

A partire dall'1 gennaio 2023 è entrata in vigore la nuova versione di GlobalG.A.P Chain of custody (CocC) v 6.1. Tutti gli attori della filiera che gestiscono prodotti sfusi e non confezionati provenienti da processi di produzione oggetto di certificazione GLOBALG.A.P., nonché tutti coloro che confezionano ed etichettano i prodotti utilizzando riferimenti alla certificazione GLOBALG.A.P. hanno l’obbligo di attivare la certificazione Catena di custodia. Il Certificato CoC GlobalGAP rende possibile rintracciare i prodotti originati da un processo produttivo certificato GlobalGAP assicurando che essi non siano confusi con altri prodotti. L’ottenimento della certificazione GLOBALG.A.P. Catena di Custodia (CoC) garantisce che il prodotto certificato GLOBALG.A.P. in fase di coltivazione, mantenga la certificazione lungo tutta la filiera, dal produttore al rivenditore finale (Retailer, Ristoranti etc).

La nuova versione è obbligatoria a partire dal 1 luglio 2023. Con la nuova versione dello Standard, il campo di applicabilità si estende anche ai prodotti trasformati, la cui lavorazione può consistere in taglio, affettatura, cubettatura, congelamento e/o congelamento rapido (IQF), nella misura in cui il prodotto il prodotto oggetto di certificazione rimanga facilmente e visivamente riconducibile alla materia prima di origine. Ad esempio è possibile certificare funghi affettati, zucca a cubetti, melone tagliato, piselli surgelati, ecc.; non è possibile certificare succo d'arancia, purea di mele, passati di verdure, ecc. La nuova versione stabilisce che anche le attività affidate in subappalto potranno essere oggetto di specifico audit in funzione della loro classe di rischio. Per subappalto si intende una persona o un’azienda che svolge un’attività per conto di un’altra persona o azienda, mentre quest’ultima rimane responsabile del prodotto.

Sono classificati ad alto rischio i commercianti, i broker ed altri operatori che si occupano direttamente o tramite subappaltatori della (ri)lavorazione, (ri)confezionamento e/o (ri)etichettatura di prodotti certificati o che si occupano direttamente o tramite subappaltatori dello stoccaggio e della manipolazione di prodotti sfusi (non confezionati, non sigillati o non etichettati) o dello stoccaggio e della manipolazione di prodotti confezionati non etichettati. In caso di certificazione multisito, tutti i siti in cui i prodotti certificati vengono venduti, lavorati, manipolati, stoccati o gestiti devono essere valutati internamente e sottoposti a verifica da parte dell’Organismo di certificazione. Questa regola vale anche per i subappaltatori e per gli uffici amministrativi di broker che non vengono a contatto con il prodotto (possibilità di audit in remoto). Le aziende che commercializzano o trattano prodotti provenienti da aziende certificate, ma che non identificano o vendono questi prodotti come certificati o con la denominazione GLOBALG.A.P., non necessitano della certificazione CoC. In questo caso, la catena di custodia viene interrotta.

Vuoi maggiori informazioni? Contattaci: www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

 

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PARCO AGRISOLARE: CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Contributo a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

 

Con Decreto del 19/04/2023 è stato reso noto l’aggiornamento della misura del PNRR Bando Parco Agrisolare 2023. Il decreto sul Parco Agrisolare promuove la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli. L’investimento persegue l’obiettivo climatico-ambientale di contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione tramite la promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica. L’intervento si pone all’interno del PNRR, Misura 2, Componente 1, il cui obiettivo è di sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo totalmente il consumo di suolo.

A chi si rivolge

Sono Soggetti beneficiari:

  1. imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  2. imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO di cui all’Avviso da emanarsi ai sensi dell’articolo 13;
  3. indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228;
  4. i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00. Resta inteso che può presentare domanda il soccidario con un volume d’affari inferiore a 7.000 euro, a condizione che il valore del relativo contratto di soccida sia superiore ad euro 7.000 nell’anno precedente la richiesta.

Attività ammissibili

Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il proprio autoconsumo, ovvero l’autoconsumo condiviso nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata.

Spese ammissibili

Vengono finanziati i progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei Soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.

Rispetto alla prima versione, la soglia di potenza installabile sale da 500 kWp a 1 MWp e il limite di spesa per i sistemi di accumulo passa da 50mila a 100mila euro

Spese non ammissibili

Non sono ammissibili i seguenti costi:

  • servizi di consulenza continuativi o periodici o connessi alla consulenza fiscale, alla consulenza legale o alla pubblicità;
  • acquisto di beni usati;
  • acquisto di beni in leasing;
  • acquisto di beni e prestazioni non direttamente identificabili come connessi all’intervento di efficienza energetica o all’installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;
  • acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti;
  • lavori in economia;
  • pagamenti a favore di soggetti privi di partita IVA;
  • prestazioni gestionali;
  • acquisto e modifica di mezzi di trasporto;
  • spese effettuate o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o di collegamento

Agevolazione e erogazione

A favore delle imprese della produzione agricola sono stati assegnati circa 775 milioni di euro ripartiti in:

  • contributi a fondo perduto pari all’80% con vincolo di autoconsumo (anche condiviso) per quasi 700 milioni;
  • contributi a fondo perduto pari al 30% senza vincolo di autoconsumo per 75 milioni di euro.

Inoltre, sono assegnati:

  • 150 milioni di euro a favore delle imprese di trasformazione agricola (con contributo a fondo perduto fino all’80% senza vincolo di autoconsumo);
  • 75 milioni di euro a favore delle imprese dell’agroindustria (con contributo a fondo perduto pari al 30% senza vincolo di autoconsumo).

Per maggiori dettagli si rimanda all’allegato A. L’erogazione del contributo avverrà a mezzo bonifico bancario alle coordinate IBAN indicate al momento di presentazione della domanda. L’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere un’anticipazione fino al 30 %, a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria rilasciata da primari istituti bancari.

Completamento investimento

I soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco di ammissione, salvo richiesta di proroga. Deve essere garantita comunque la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.

Dotazione finanziaria

Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR, Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2. e, a seguito del decreto del 21 dicembre 2022 e decreto del 30 marzo 2023, risultano risorse residue pari ad euro 993.031.470,19. 

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

 

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FINANZIAMENTI SIMEST: DAL 3 MAGGIO RIPARTONO LE MISURE PER PMI E MIDCAP COLPITE DALLA CRISI UCRAIANA

Due linee di finanziamento con rimborso a tasso zero e una quota a fondo perduto fino al 40%.

 

 

In apertura le nuove edizioni di due misure agevolative Simest a favore delle PMI e MIDCAP colpite dalla crisi ucraina. Le imprese interessate possono presentare domanda a partire dal 3 maggio 2023 ed entro il 31 ottobre 2023, salvo eventuale chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.

A chi si rivolge

Le linee di finanziamento sono due: una dedicata alle imprese esportatrici dirette verso l’Ucraina e/o la Federazione Russa e/o la Bielorussia, e l’altra alle imprese con approvvigionamenti dagli stessi paesi.

La nuova opportunità finanziaria è destinata sia alle PMI che alle MIDCAP che hanno attualmente (o che abbiano avuto nel passato) rapporti commerciali anche di minima entità (export e/o "approvvigionamenti anche indiretti o di gruppo") con RUSSIA, UCRAINA o BIELORUSSIA: in tal caso, è possibile ottenere fino a 5 milioni di euro, di cui il 40% a fondo perduto ed il 60% a titolo di finanziamento agevolato a tasso zero, con due anni di preammortamento. Inoltre, a determinate condizioni (incremento dei costi energetici del 2022 rispetto al 2021), non vi è alcun obbligo di rendicontazione per un importo massimo di 2 milioni di euro.

Settori Esclusi

1) Attività escluse dal sostegno di InvestEU, di cui all’Allegato V - Lettera B del Regolamento UE 2021/523, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 marzo 2021 (vedasi allegato);

2) Aziende attive nel settore bancario, finanziario e assicurativo;

3) Aziende attive in via prevalente nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli ai sensi dell’articolo 1 del Regolamento (UE) n. 1407/2013 c.d. “de minimis”2. In particolare:

  • SEZIONE A - Agricoltura, Silvicoltura e Pesca tutte le attività;
  • SEZIONE C - Attività manifatturiere - esclusivamente le attività di cui alle seguenti classi:
    • 11 – Produzione di carne non di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi);
    • 12 – Produzione di carne di volatili e dei prodotti della macellazione (attività dei mattatoi).

Dotazione finanziaria

L’importo concedibile è pari al 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dell’impresa richiedente ed è compreso tra un minimo pari a euro 50.000 e un massimo pari a euro 2.500.000, graduato in relazione alla consistenza patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa richiedente.

In entrambi i casi l’impresa richiedente può destinare, in alternativa:

  • il 100% dell’intervento agevolativo alle spese ammissibili previste per ciascuna misura, oppure
  • almeno il 60% alle spese ammissibili e fino al 40% per spese per investimenti volti al rafforzamento patrimoniale, qualora in fase di rendicontazione l’impresa richiedente dimostri di aver subito nell’esercizio 2022 un incremento dei costi energetici superiore al 100%, come risultante dal confronto del Bilancio 2022 rispetto al Bilancio 2021 e come dichiarato e asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Entrambi i finanziamenti, il cui rimborso è a tasso zero, dovranno essere restituiti in 6 anni (di cui 2 di pre-ammortamento) e prevedono una quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di € 2.000.000 di agevolazione.

Spese ammissibili e agevolazione

Rientrano tra le spese ammissibili quelle sostenute per:

  • spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui: acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti, anche nell’ottica di ricerca di materiali alternativi a quelli solitamente in uso; tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;
  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia ( interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) dell’impresa Richiedente;
  • spese per consulenze e studi volti all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento; o di nuove formulazioni produttive per la sostituzione di materiali non più disponibili;
  • spese per partecipazione ad eventi internazionali in Italia e all’estero (fiere e mostre);
  • spese per la partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C volti all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento;
  • spese una tantum strumentali all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento;
  • spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc.;
  • spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale (laddove ammissibili);
  • spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore dei conti, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

Scadenza

Dalle ore 09:00 del 3 maggio 2023 sarà possibile accedere al Portale finanziamenti Simest per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento. Le richieste di finanziamento potranno essere presentate fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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Mercoledì, 22 Febbraio 2023 11:24

AVVISO PUBBLICO RIPRESA SICILIA: DOMANDE DAL 5 APRILE

AVVISO PUBBLICO RIPRESA SICILIA: DOMANDE DAL 5 APRILE

36 milioni destinati alle PMI siciliane per la realizzazione di investimenti che favoriscano l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la riconversione di siti produttivi.

 

Il Dipartimento delle Attività Produttive, con il DDG n. 188/2023 del 17/02/2023, ha approvato l’Avviso pubblico relativo alla misura di agevolazione denominata Ripresa Sicilia. L’aiuto è concesso sino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Dal 28 febbraio 2023 sarà possibile accedere alla piattaforma al fine di visionare e scaricare la modulistica relativa all’avviso "RIPRESA SICILIA", mentre dal 5 aprile sarà possibile inviare le domande per beneficiare dei contributi. È prevista la concessione di agevolazioni in forma di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato.

Obiettivo

La misura "Ripresa Sicilia" ha come obiettivo quello di rafforzare la competitività del sistema imprenditoriale siciliano e stimolare il riposizionamento di settori tradizionali attraverso la realizzazione di investimenti tesi a sostenere la crescita e l’innovazione, favorendo processi di trasferimento tecnologico e di riconversione e riqualificazione di siti produttivi.

A chi si rivolge

I destinatari della misura sono le PMI – Piccole e medie imprese siciliane aventi sede legale e/o operativa in Sicilia:

  • in forma singola (impresa proponente)
  • in forma associata (max 3 imprese)

Sono escluse dal finanziamento le microimprese.

Attività ammissibili

Sono agevolabili programmi di spesa da realizzare in unità locali ubicate/da ubicare in Sicilia riguardanti:

  • la realizzazione di una nuova unità produttiva;
  • l’ampliamento della capacità produttiva di un’unità esistente;
  • la diversificazione della produzione di un’unità produttiva esistente per nuovi prodotti (cambio ATECO);
  • la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente per introdurre innovazioni nel processo di produzione e per migliorare il livello di efficienza, valutabili in termini di riduzione dei costi, aumento della qualità dei prodotti e/o dei processi, eventuale riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della sicurezza sul lavoro.

Non sono agevolabili programmi di spesa costituiti da investimenti di mera sostituzione.

Sono ammessi tutti i settori ad esclusione di quelli presenti nella tabella Allegato 1 “Codici ATECO Settori Esclusi”:

 

Allegato 1: Codici ATECO Settori Esclusi

NOME SEZIONE

ESCLUSIONI

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Tutta la sezione

Estrazione di minerali da cave e miniere

05 Estrazione di carbone esclusa torba.

Attività Manifatturiere

20.6 Fabbricazione di fibre sintetiche ed ARTIFICIALI;

24.1 Siderurgia;

30.1 Costruzione di navi e imbarcazioni, fatta

eccezione per la costruzione di imbarcazioni

sotto i 24 metri, che risulta attività ammissibile.

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed

aria condizionata

Tutta la sezione

Trasporto e magazzinaggio

Tutta la sezione tranne:

52.1 Magazzinaggio e custodia

Attività di servizi di alloggio e di ristorazione

Tutta la sezione

Attività finanziarie ed assicurative

Tutta la sezione

Attività professionali, scientifiche e tecniche

70.10 Attività delle holding impegnate nelle

attività gestionali (holding operative)

70.22 Consulenza imprenditoriale e altra

consulenza amministrativo-gestionale

 

Dotazione finanziaria

L’ammontare delle risorse dedicate è pari a 36 milioni di euro, così ripartite:

  • € 16 milioni provenienti dai fondi FSC 2021/2027
  • € 20 milioni provenienti dai fondi POC 2014/2020

Spese ammissibili e agevolazione

Sono agevolabili i seguenti investimenti materiali ed immateriali:

  • spese per la progettazione e direzione lavori (limite del 6% in opere murarie)
  • opere murarie e costi di ristrutturazioni (limite del 30%)
  • acquisto di macchinari, impianti, e attrezzature
  • spese per la formazione specialistica del personale (limite del 20%), necessaria per l’introduzione di macchinari/attrezzature/impianti innovativi/software/soluzioni tecnologiche
  • acquisto di software/brevetti/licenze e soluzioni tecnologiche
  • ricerca industriale e sviluppo sperimentale
  • consulenza specialistica nella misura massima del 5% del programma di spesa ammissibile
  • programmi di internazionalizzazione, di marketing, e-business

Sono ammissibili programmi di spesa da un limite minimo di 400 mila euro fino ad un massimo di 5 milioni di euro. L’agevolazione è concessa nel limite massimo del 75% della spesa ammissibile comprendente:

  • finanziamento agevolato a tasso zero della durata max di 12 anni
  • contributo a fondo perduto, sino al 75% dell’investimento.

L’importo del contributo a fondo perduto è pari:

  • al 40% della spesa ammissibile per le piccole imprese;
  • al 30% della spesa ammissibile per le medie imprese.

Resta in carico all’impresa beneficiaria il cofinanziamento per un importo non inferiore al 25% del programma di spesa ammissibile da immettere tramite apporto di mezzi propri e/o finanziamento bancario ordinario e dunque “in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico”. Per accedere alla misura è richiesto un progetto integrato di investimento della durata di massimo 24 mesi, su ricerca e sviluppo, competitività e internazionalizzazione.

Scadenza

Dal 28 febbraio 2023 è possibile accedere alla piattaforma per scaricare la relativa modulistica. Le istanze, complete della prevista documentazione, dovranno essere presentate dalle ore 12 del 5 aprile 2023 e sino alle ore 12 del 27 aprile 2023.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

 

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Mercoledì, 18 Gennaio 2023 12:12

RIPRESA SICILIA: DOMANDE DAL 1 MARZO 2023

RIPRESA SICILIA: DOMANDE DAL 1 MARZO 2023

36 milioni destinati alle PMI siciliane per la realizzazione di investimenti che favoriscano l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la riconversione di siti produttivi.

 

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e l'assessore alle Attività produttive Edy Tamajo hanno presentato, a Palermo, la misura "Ripresa Sicilia", una delle quattro linee di intervento all'interno del più ampio programma "Competitività Sicilia". Il programma predisposto dall'Assessorato alle Attività Produttive prevede anche le misure "Fare impresa in Sicilia", "Connessioni" e "Cluster Sicilia". Complessivamente, tutte e quattro le linee di intervento hanno una dotazione finanziaria di circa 105 milioni di euro, 71 dei quali a valere sul Fsc 2021/2027, 34 sul Poc 2014-2020. Dal primo Marzo sarà possibile presentare le istanze della misura "RIPRESA SICILIA". È prevista la concessione di agevolazioni in forma di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato.

Obiettivo

La misura "Ripresa Sicilia" ha come obiettivo quello di rafforzare la competitività del sistema imprenditoriale siciliano e stimolare il riposizionamento di settori tradizionali attraverso la realizzazione di investimenti tesi a sostenere la crescita e l’innovazione, favorendo processi di trasferimento tecnologico e di riconversione e riqualificazione di siti produttivi.

A chi si rivolge

I destinatari della misura sono le PMI – Piccole e medie imprese siciliane:

  • in forma singola (impresa proponente)
  • in forma associata (max 3 imprese)

Sono escluse dal finanziamento le microimprese. Ammessi tutti i settori ad esclusione dei settori Produzione primaria di prodotti Agricoli, Pesca e Turismo.

Dotazione finanziaria

36 milioni di euro con possibilità di rifinanziamento futuro, di cui:

  • € 16 milioni provenienti dai fondi FSC 2021/2027
  • € 20 milioni provenienti dai fondi POC 2014/2020

Spese ammissibili e agevolazione

Sono ammissibili programmi di spesa da un limite minimo di 400.000 euro fino ad un massimo di 5 milioni di euro. Il programma di spesa è agevolato nella misura max del 75% comprendente:

  • finanziamento agevolato a tasso zero della durata max di 12 anni
  • contributo a fondo perduto, sino al 75% dell’investimento

Il cofinanziamento da parte dell'impresa richiedente non deve essere inferiore al 25% dell’investimento. Tra le spese ammissibili rientrano:

  • spese per la progettazione e direzione lavori (limite del 6% in opere murarie)
  • opere murarie e costi di ristrutturazioni (limite del 30%)
  • acquisto di macchinari, impianti, e attrezzature
  • spese per la formazione specialistica del personale (limite del 20%), necessaria per l’introduzione di macchinari/attrezzature/impianti innovativi/software/soluzioni tecnologiche
  • acquisto di software/brevetti/licenze e soluzioni tecnologiche
  • ricerca industriale e sviluppo sperimentale
  • consulenza specialistica
  • programmi di internazionalizzazione, di marketing, e-business

Per accedere alla misura è richiesto un progetto integrato di investimento della durata di massimo 24 mesi, su ricerca e sviluppo, competitività e internazionalizzazione.

Quando sarà operativo

L’avviso sarà pubblicato ufficialmente nei prossimi giorni. Le istanze potranno essere presentate dall’1 al 31 marzo 2023.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

 

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FONDO SIMEST – FINANZIAMENTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Dal 3 giugno riaprono le domande per accedere al finanziamento a fondo perduto e a tasso agevolato.

 

Comunicata la data di riapertura del Fondo 394-81 di SIMEST che concede finanziamenti agevolati per sostenere la crescita delle imprese sui mercati esteri. Il Fondo sostiene la crescita delle imprese italiane all'estero, anche all'interno dell'Unione europea.

Tra semplificazioni, ampliamenti degli interventi e dei soggetti finanziabili e soprattutto grazie all'introduzione di una quota a fondo perduto, lo scorso anno infatti il Fondo 394 ha registrato un successo senza precedenti, tanto che ad ottobre SIMEST ha dovuto bloccare le domande per l'esaurimento delle risorse: a fronte di un fondo stanziato pari a 1,3 miliardi, le richieste nel 2020 sono state oltre 11mila per un ammontare di 3,5 miliardi.

Le aspettative per il 2021 sono altrettanto alte: a decorrere dal 3 giugno 2021 vi sarà la riapertura delle attività di ricezione da parte di Simest, mentre resta confermata la cifra dell'importo massimo finanziabile a fondo perduto, pari a 800mila euro e non superiore al 40% del patrimonio netto dell’impresa, come risultante dall’ultimo bilancio approvato e depositato del richiedente.

Tra le novità importanti da segnalare gli ampliamenti degli interventi e dei soggetti finanziabili, e soprattutto, l'introduzione di una quota a fondo perduto. La possibilità di erogare una parte del finanziamento SIMEST a fondo perduto, infatti, è stata possibile grazie al decreto Cura Italia che a inizio pandemia creò proprio questo Fondo per concedere, tra le altre cose, anche la quota a fondo perduto del finanziamento concesso da SIMEST.

Tra gli altri elementi, poi, si segnala anche l’esenzione dalla prestazione di garanzie per accedere ai finanziamenti fino al 30 giugno 2021.

Il fondo è dedicato alle società di capitali:

  • con massimo 1.500 dipendenti;
  • che nell'ultimo biennio abbiano realizzato all'estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell'ultimo anno.

Grazie ai finanziamenti che si possono ottenere da Simest, le imprese, nell’ambito dei loro programmi di internazionalizzazione, possono coprire le spese per:

  • Patrimonializzazione delle imprese esportatrici;
  • Partecipazione a fiere/mostre nei mercati UE ed extra UE;
  • Programmi di inserimento in mercati extra UE;
  • Studi di Fattibilità per l’inserimento sui mercati esteri
  • Programmi per lo sviluppo e-commerce in paesi UE ed extra UE;
  • Inserimento temporaneo in azienda di Temporary Export Manager (TEM);
  • Programmi di Assistenza Tecnica.

 

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. owww.promotergroup.eu/index.php/contattaci

 

 

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