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IN ARRIVO NUOVO BANDO ISMEA: FONDO INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA

75 milioni di euro per l'acquisto di macchinari ed attrezzature innovative per l’agricoltura e la pesca.

 

A seguito della firma dello schema di decreto ministeriale relativo ai criteri e modalità di attuazione del “Fondo per l’Innovazione in Agricoltura”, previsto dalla Legge di Bilancio 2023 sono definiti i criteri di accesso alla dotazione finanziaria di 225 milioni di euro nel periodo 2023-2025 (75 milioni € all’anno) destinati a progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura. Per la concessione delle agevolazioni sono destinati 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Obiettivo

Sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:

a) la gestione digitale dell'impresa;

b) l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0;

c) il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, l'utilizzo di sottoprodotti.

A chi si rivolge

Possono essere ammesse ai benefici del decreto le PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

a) risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di «impresa agricola», ovvero di «impresa ittica», ovvero con qualifica di «impresa agromeccanica»;

b) risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;

c) hanno sede operativa nel territorio nazionale;

d) non risultano imprese in difficoltà ai sensi dell'art.2, punto 18, del regolamento GBER;

e) effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro;

f) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Spese ammissibili e agevolazione

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l'acquisto di:

a) macchine, strumenti e attrezzature per l'agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
  • presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo di remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
  • presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
  • presenza di un sistema di gestione intelligente dell'irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.

b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:

  • motorizzazione elettrica (cosiddette «macchine a zero emissioni»),
  • destinazione ad attività agricole o zootecniche.

c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
  • sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.

d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:

  • presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, display di bordo ISOBUS con funzionalità Task controller);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza i termini di consumi (circolare MISE n. 177355);
  • presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).

 e) investimenti per la pesca e l'acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:

  • attrezzature di bordo volte alla riduzione dell'emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l'efficienza energetica dei pescherecci;
  • attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
  • strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
  • macchinari, strumenti e attrezzature per l'acquacoltura utili alla riduzione dell'impatto negativo o l'accentuazione degli effetti positivi sull'ambiente, nonché' l'uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
  • macchinari, strumenti e attrezzature volti all'ottenimento di una considerevole riduzione nell'impatto delle imprese dell’acquacoltura sull'utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d'acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l'efficienza energetica e favoriscano l'utilizzo delle fonti rinnovabili.

Agevolazione

Per gli investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:

a) quando il beneficiario è una PMI agricola o della pesca, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto al successivo comma 4, lettere a) o b), le percentuali di cui alla seguente tabella:

Importo massimale per cui si chiede il contributo

Percentuale max di contributo

fino a 100.000 euro

75%

da 100.001 a 200.000 euro

65%

da 200.001 a 300.000 euro

55%

da 300.001 a 500.000 euro

45%

 b) quando il beneficiario è una PMI agromeccanica ovvero una PMI agricola che svolge un'attività agricola che non rientra nell'ambito di applicazione degli articoli 14 e 17 dell'ABER, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto al successivo comma 4, lettera c), le percentuali di cui alla seguente tabella:

Importo massimale per cui si chiede il contributo

Percentuale max di contributo

fino a 100.000 euro

100%

da 100.001 a 200.000 euro

90%

da 200.001 a 300.000 euro

80%

da 300.001 a 500.000 euro

70%

Gli investimenti non possono essere effettuati prima della data di presentazione della domanda.

Erogazione

L’erogazione del contributo a fondo perduto ha luogo, in un’unica soluzione, su un conto corrente intestato esclusivamente al soggetto beneficiario. In alternativa, il soggetto beneficiario può disporre che il pagamento del contributo si eseguito, per nome e per conto proprio, da ISMEA direttamente al fornitore. (in tal caso l’erogazione avviene a titolo di SALDO).

Soggetto gestore

ISMEA - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare.

Dotazione finanziaria

La dotazione è pari a:

- 10 milioni di euro per l'anno 2023;

- 30 milioni di euro per l'anno 2024;

- 35 milioni di euro per l'anno 2025.

 

Modalità di presentazione e scadenza

Gli interventi sono attuati con una procedura a sportello. L'apertura dello sportello dedicato alla ricezione delle domande aprirà il 27 novembre alle ore 12.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

 

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INTERVENTO SRD03 – INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE PER LA DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITÀ NON AGRICOLE

L’intervento è finalizzato ad incentivare gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l'equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali. In tale contesto è prevista la concessione del sostegno agli investimenti per la creazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle seguenti tipologie di attività agricola connessa ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile:

a) agriturismo;

b) agricoltura sociale;

c) attività educative/didattiche;

d) trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE (ed eventualmente di una quota minoritaria di prodotti compresi nell’Allegato I) e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali.

L’intervento risulta correlato ai seguenti obiettivi:

Obiettivo SO2: Migliorare l'orientamento al mercato e aumentare la competitività dell'azienda agricola nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione.

Obiettivo SO8: Promuovere l'occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all'agricoltura, l'inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, compresa la bioeconomia circolare e la selvicoltura sostenibile.

A chi si rivolge

Ai fini dell’ammissibilità i soggetti proponenti dovranno possedere i seguenti requisiti:

C01: Imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile. Sono esclusi gli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.

Sono altresì previste le seguenti condizioni, come riportato nel PSP:

  • l’impresa non deve risultare "in difficoltà";
  • l’impresa non deve essere destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, tranne nei casi menzionati nelle norme applicabili in materia di aiuti di Stato.

C04 Al fine di garantire un maggior grado di sostenibilità economica degli investimenti, sono escluse dai benefici del sostegno le imprese agricole che abbiano una dimensione minima inferiore ad una determinata soglia espressa in termini di produzione standard pari a € 10.000. Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative ubicate nell'intero territorio della Regione Sicilia.

Requisiti di ammissibilità per gli investimenti

Non possono accedere al finanziamento e quindi non sono ammissibili coloro i quali hanno già in corso progetti di finanziamento, della precedente Programmazione, per gli stessi interventi, a meno che non abbiano, alla data di chiusura del presente bando, presentato domanda di saldo finale. Ai fini dell’ammissibilità dei progetti dovranno ricorre le seguenti ulteriori condizioni:

  • C10 gli investimenti devono perseguire le finalità specifiche indicate nella sezione dedicata agli obiettivi.
  • C11 Le attività relative alla lettera d) trasformazione prodotti devono avere ad oggetto prodotti ottenuti per il 60% dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali del beneficiario.
  • C12 gli interventi devono ricadere all’interno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa.
  • C13 gli interventi devono ricadere all’interno del territorio regionale
  • C14 la domanda di sostegno deve risultare corredata dalla presentazione di un Piano Aziendale (PA);
  • C15 al fine di garantire un maggior grado di sostenibilità economica degli investimenti, non sono eleggibili al sostegno operazioni di investimento per le quali il contributo pubblico siano al di sotto di un importo pari a euro 20.000,00;
  • C16 l’importo massimo di contributo pubblico per ciascuna operazione di investimento è stabilito in euro 200.000,00;
  • C17 al fine di garantire l’effetto incentivo del contributo pubblico, sono ammissibili al sostegno unicamente le operazioni per le quali il beneficiario ha avviato i lavori o le attività dopo la presentazione di una domanda di sostegno. Fanno eccezione le attività preparatorie che possono essere avviate prima della presentazione della citata domanda, entro un termine non superiore a 12 mesi.

Interventi ammissibili

I progetti presentati in adesione all’Intervento “Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole” comprendono gli investimenti ammissibili di seguito descritti, purché compatibili con le attività incluse nel nulla osta agrituristico rilasciato dagli Ispettorati dell’Agricoltura, limitatamente ai fabbricati e agli spazi esterni nello stesso individuati, e con le autorizzazioni degli Enti competenti.

Agriturismo

a) ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, in corpi aziendali singoli e plurimi, e delle relative aree di pertinenza, per la diversificazione delle attività agricole verso attività agrituristiche, nel rispetto delle normative urbanistiche e paesaggistiche vigenti;

b) acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento degli interventi di progetto;

c) realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi gestionali;

d) installazione e ripristino di impianti termici, elettrici e telefonici dei fabbricati, nonché la realizzazione di servizi e dotazioni durevoli necessari per l’attività da realizzare;

e) acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività agrituristiche;

f) realizzazione di volumi tecnici e servizi igienici strettamente necessari all'attività agrituristica; installazione e/o ripristino degli impianti;

g) opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare, quali supporti audio-visivi e multimediali, cartelloni, mini-laboratori da campo, kit didattici, arredi, allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti realizzati in azienda, punti commerciali aziendali destinati alla vendita di prodotti prevalentemente realizzati dall’impresa, giardini didattici;

h) opere connesse al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche, nonché all'adeguamento alla normativa igienico-sanitaria e di prevenzione dei rischi;

i) acquisto di attrezzature, arredi, corredi, nonché attrezzature info-telematiche per l'accesso a collegamenti a banda larga;

j) realizzazione di interventi per il risparmio idrico, energetico, per la razionale gestione dei rifiuti e per l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. L’energia prodotta può essere utilizzata esclusivamente ai fini dell’autoconsumo e per gli impianti quali quelli fotovoltaici l’attivazione della modalità con scambio sul posto è consentita solamente con compensazione dei consumi aziendali e senza vendita;

k) investimenti materiali per gli adeguamenti delle strutture agrituristiche, necessari all'ottenimento della certificazione di qualità dei servizi ricettivi;

l) i seguenti investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore, marchi commerciali;

m) sistemazione e adeguamento: di spazi aperti da destinare ad agri-campeggio compresi i servizi igienici e bungalow in legno o materiale a ridotto impatto ambientale; di spazi esterni a verde; di viabilità aziendale di accesso e percorsi per gli ospiti, connessi al fabbricato esistente

n) opere e attrezzature finalizzate ad ampliare l'offerta dei servizi di tipo sportivo, ricreativo, culturale, escursionistico, punti vendita di prodotti aziendali.

Agricoltura sociale

a) opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti, riconducibili esclusivamente agli interventi di ristrutturazione, adeguamento, restauro e risanamento conservativo degli spazi interni (spazio giorno, spazio riposo, spazio per i servizi – cucina/bagni), strettamente funzionali alle attività di agricoltura sociale.

b) realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario –elettrico etc.) anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili.

c) sistemazione e messa in sicurezza di percorsi e delle aree esterne prossime agli immobili da destinare ad attività di agricoltura sociale.

d) realizzazione di box per il ricovero dei cavalli e strutture per la conservazione delle attrezzature di tipo prefabbricato in legno, eventualmente mascherati da idonea vegetazione. I box, di dimensione non superiore a 4x4 mt., dovranno essere dotati di tazzetta per abbeveraggio e mangiatoia. È ammissibile, inoltre, la realizzazione di maneggi, di dimensione non superiore a 1.500 mq.

e) acquisto di dotazioni strumentali (arredi, attrezzature e segnaletica necessaria) strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività. Sono ammesse attrezzature destinate ad attività di agricoltura sociale nelle varie forme che essa può assumere, quali attività sociali (inclusione sociale, riabilitazione), socioassistenziali (terapia con animali, ortoterapia), agri-asili, accoglienza di persone, compresi i minori, con disabilità o svantaggio, riabilitazione e cura tramite attività di tipo rurale con finalità socioterapeutiche, di socializzazione ed aggregazione.

Attività Educative/Didattiche

a) interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo, di edifici facenti parte della azienda agricola; eventuali impianti sanitari (realizzazione e/o ristrutturazione bagni) / elettrici / idrici / termici e simili possono rappresentare al massimo il 40% dell’importo come voce impianti rispetto alla spesa totale richiesta in domanda per gli interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo degli edifici;

b) attrezzature specifiche per lo svolgimento dell’attività didattica (intendendosi attrezzature per lo svolgimento di attività ricreative, didattiche e culturali connesse ed integrate con l’attività e le caratteristiche dell’azienda agricola e con l’ambiente rurale, come ad es. attrezzature dimostrative e/o di laboratorio, attrezzature informatiche e relativo software, ecc., con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto).

Trasformazione di prodotti non presenti nell’allegato I TFUE

a) interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo di edifici facenti parte della azienda agricola per la realizzazione di locali di caratteristiche adeguate all’impiego quali ricoveri scorte, laboratori per l’attività di trasformazione, sale degustazione e locali vendita (con eventuale ampliamento massimo del 10% in superficie limitato a volumi accessori quali ad esempio servizi igienici, accessi privi di barriere architettoniche, scale e simili) gli interventi saranno valutati con riferimento al vigente Elenco Prezzi Regionale Agricoltura; eventuali impianti sanitari (realizzazione e/o ristrutturazione bagni) /elettrici /idrici/termici e simili possono rappresentare al massimo il 40% della spesa totale richiesta in domanda per gli interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo degli edifici;

b) acquisto di attrezzature specifiche per lo svolgimento dell’attività di trasformazione (quali ad esempio fermentatori, pastorizzatori, maltatori, centrifughe, estrusori, miscelatori…) con esclusione dei materiali di consumo (ad es. reagenti chimici, bombole di azoto, CO2 o altri gas), beni non durevoli (cioè, di durata inferiore a 5 anni), minuterie e piccoli attrezzi ad uso manuale;

c) realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi gestionali;

d) acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività;

e) opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare, quali supporti audio-visivi e multimediali, cartelloni, mini-laboratori da campo, kit didattici, arredi, allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti realizzati in azienda, punti commerciali aziendali destinati alla vendita di prodotti prevalentemente realizzati dall’impresa, giardini didattici;

f) realizzazione di interventi per il risparmio idrico, energetico, per la razionale gestione dei rifiuti e per l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili anche di impianti fotovoltaici a terra. L’energia prodotta può essere utilizzata esclusivamente ai fini dell’autoconsumo, pertanto, nel caso di impianti quali quelli fotovoltaici, l’attivazione della modalità con scambio sul posto è consentita solamente con compensazione dei consumi aziendali e senza vendita.

Spese generali

Le Spese generali collegate alle spese di cui ai punti sopra elencati, comuni per le 4 tipologie di investimenti, sono ammissibili fino ad un massimo del 12% dell'importo dei lavori.

Investimenti e spese non ammissibili

Non sono ammissibili al sostegno del presente bando:

a) l’acquisto di materiali o attrezzature usati;

b) l’acquisto di terreni;

c) acquisto di animali e acquisto di piante annuali con le relative spese di impianto;

d) le spese di manutenzione ordinaria, di esercizio e funzionamento; - le spese per investimenti finalizzati al mero adeguamento alla normativa vigente; - spese connesse all’assistenza post-vendita dei beni di investimento. l’acquisto di terreni;

e) acquisto di animali e acquisto di piante annuali con le relative spese di impianto;

f) le spese di manutenzione ordinaria, di esercizio e funzionamento;

g) le spese per investimenti finalizzati al mero adeguamento alla normativa vigente;

h) spese connesse all’assistenza post-vendita dei beni di investimento.

Agevolazione

L’entità del sostegno è pari al 65%, unica per tutte le tipologie di investimento. Il punteggio minimo da ottenere per l’accesso al sostegno è pari a 50 punti.

Termini di presentazione della domanda

15 ottobre 2023 – 15 gennaio 2024

Dotazione finanziaria

La dotazione assegnata al bando è di euro 11.300.000,00, unica per le 4 tipologie di investimenti. Non saranno ammessi a finanziamento progetti la cui soglia minima di contributo sia al di sotto di euro 20.000,00 e al di sopra di euro 200.000,00.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

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NUOVO BANDO IN AGRICOLTURA - SRE02 INSEDIAMENTO NUOVI AGRICOLTORI

Tra i cinque avvisi a valere sul piano strategico della PAC 2023/2027 (ex PSR) c’è la misura “SRE02 - Insediamento nuovi agricoltori”. La finalità dell’intervento è quella di offrire opportunità e strumenti per attrarre nuovi agricoltori nel settore agricolo e per consentire di attuare idee imprenditoriali innovative anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, sia in termini economici e sociali e offrire loro strumenti che favoriscano le fasi iniziali d’insediamento tra cui l’acquisizione dei terreni, dei capitali, delle conoscenze.

A chi si rivolge

La misura si rivolge al nuovo agricoltore dai 41 ai 61 anni non compiuti che si insedia per la prima volta in qualità di capo d’azienda agricola (non sono ammessi insediamenti multipli).

Capo d’azienda è il nuovo agricoltore che si insedia, o si è insediato al max nei 12 mesi precedenti, per la prima volta in un'azienda agricola ed è considerato capo azienda se assume il controllo effettivo e duraturo dell'azienda agricola in relazione alle decisioni inerenti alla gestione, agli utili e ai rischi finanziari. Nel caso costituisca un’impresa individuale, il nuovo agricoltore è ipso facto capo azienda.

Nel caso di insediamento in una società, già costituita o ancora da costituire, il giovane agricoltore esercita il controllo effettivo se:

  • detiene una quota prevalente del capitale
  • partecipa al processo decisionale per quanto riguarda la gestione (anche finanziaria) della società;
  • provvede alla gestione corrente della società.

Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative progettuali riguardanti interventi nelle aziende agricole ubicate nell'intero territorio della Sicilia.

Requisiti di formazione e/o competenze richieste per il nuovo agricoltore

Il nuovo agricoltore deve possedere uno dei seguenti titoli di studio:

  1. titolo universitario a indirizzo agricolo, forestale, veterinario, o titolo di laurea, o titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo agricolo;
  2. titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo non agricolo e attestato di frequenza ad almeno un corso di formazione di almeno 150 ore, con superamento dell’esame finale, su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale o della dimensione sociale, tenuto da enti accreditati dalle Regioni;
  3. titolo di scuola secondaria di primo grado, accompagnato da esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale, oppure titolo di scuola secondaria di primo grado accompagnato da attestato di frequenza ad uno o più corsi di formazione di almeno 150 ore, con superamento dell’esame finale, su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale.

Criteri

Sono ammissibili al sostegno i nuovi agricoltori:

- C01: al momento della proposizione della domanda di sostegno avere un’età maggiore ai 40 anni e inferiore a 61 anni non compiuti;

- C02: possedere un’adeguata formazione o competenza professionale in linea con quanto specificato nella definizione di nuovo agricoltore. Se non posseduto al momento della presentazione della domanda di sostegno, tale requisito deve essere soddisfatto entro la data di conclusione del piano aziendale e comunque entro il termine massimo di 36 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione.

- C03: la domanda di sostegno deve essere corredata dalla presentazione di un Piano Aziendale (PA) per lo sviluppo dell’attività agricola.

- C04: insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda secondo le condizioni contenute nelle precedenti definizioni. Il beneficiario può essere già capo azienda di una impresa agricola e deve essersi insediato da meno di 12 mesi decorrenti dalla data di presentazione della domanda di sostegno.

- C05 insediarsi in un’azienda che non deriva da un frazionamento di un’azienda familiare di proprietà di parenti o affini entro il 2° grado o da una suddivisione di una società in cui siano presenti, in qualità di soci e/o amministratori, parenti o affini entro il 1° grado. Per garantire le finalità del bando, nelle società di nuova costituzione o già costituite in cui si insedia il nuovo agricoltore non possono far parte della compagine societaria i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo. I soggetti che hanno ceduto, anche in parte, l’azienda in cui si insedia il nuovo agricoltore non possono far parte, in nessun caso, della compagine societaria.

- C06: non aver già beneficiato del premio di primo insediamento nell’ambito della politica di sviluppo rurale comunitaria.

- C07: non sono ammessi al sostegno i giovani che si insediano in aziende con una Produzione standard minore di:

  • euro 8.000,00 per le aziende localizzate nelle Isole minori e per le aziende localizzate in Zone svantaggiate e montane;
  • euro 10.000,00 per le aziende localizzate in altre zone diverse da quelle sopracitate;
  • maggiore di euro 250.000,00 in tutti i casi.

Impegni e obblighi

I beneficiari sono soggetti ai seguenti impegni (IM) ed obblighi (OB):

- IM01 - I nuovi agricoltori beneficiari del premio si impegnano a condurre l’azienda agricola in qualità di capo azienda per un periodo di tempo minimo pari a 5 anni dalla data del pagamento del saldo del premio al fine di assicurare una seria volontà ad insediarsi in agricoltura.

- IM02 - assolvere ai requisiti di “agricoltore in attività” al massimo entro 18 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione;

- OB02 – II beneficiari sono obbligati a rendere effettivo l’insediamento entro 90 giorni dalla graduatoria definitiva e ad avviare e completare le attività entro 36 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione.

Agevolazione

  • Sovvenzione in conto capitale
  • Sostegno forfettario in conto capitale di 50.000,00 euro

Erogazione

Il premio sarà erogato in due rate:

- il 40% a titolo di acconto, a seguito della decisione con cui è concesso il sostegno,

- il 60% a saldo dopo la verifica da parte dell’amministrazione della documentazione comprovante la piena e regolare attuazione del Piano Aziendale e, se successiva, l’avvenuta acquisizione dell’adeguata formazione o competenza professionale.

Termini di presentazione della domanda: 15 ottobre 2023 – 15 gennaio 2024

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del presente Bando è pari ad euro 20.000.000,00, di cui euro 10.100.000,00 di quota FEASR.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

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