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EMPLOYEE BRANDING | IL TEAM

Per Promotergroup S.p.A. le risorse umane sono l’elemento distintivo e un bene prezioso per lo sviluppo aziendale. Uno dei principali fattori di coinvolgimento dei dipendenti è la connessione con l'azienda e i suoi valori. Una forza lavoro felice è mediamente più produttiva e porta alla crescita e allo sviluppo di una solida cultura aziendale. L’azienda ha da sempre adottato un approccio meritocratico, premiando i dipendenti che contribuiscono ad aumentare la produttività aziendale. Le attenzioni rivolte ai dipendenti contribuiscono a valorizzare le relazioni nella quotidianità lavorativa e a determinarne la gratificazione. La nuova rubrica “Employee Branding” ha l’obiettivo di mettere in evidenza i dipendenti, i loro sogni e le loro passioni.

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APPROVATO IL PIANO NAZIONALE CONTRO LO SFRUTTAMENTO E IL CAPORALATO IN AGRICOLTURA

 

 

Soprattutto prevenzione, più vigilanza e contrasto, uniti a protezione, assistenza e reinserimento socio-lavorativo per le vittime.
È quanto prevede il primo Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-2022)approvato a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, giorno 20/02/2020.

In apertura del Tavolo, la titolare del Dicastero, Nunzio Catalfo, ha ringraziato i presenti – in particolare, i Ministri Bellanova e Provenzano – per lo straordinario impegno dimostrato da ciascuna Amministrazione nell’affrontare il tema con un approccio operativo davvero condiviso e di cui essere fieri. “La collaborazione di tutti, a ogni livello – ha messo in rilievo Catalfo – non era affatto un risultato scontato”.

Proseguendo sull’approvazione del Piano triennale, ha illustrato quanto esso “abbracci ogni aspetto del problema, definendo un articolato modello di governance che passa appunto dal Tavolo”.

Il Piano è il frutto della collaborazione di tutte le Istituzioni impegnate a livello centrale, regionale e locale contro lo sfruttamento e il caporalato, riunite nel Tavolo presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e aperto anche ad associazioni di categoria, sindacati e Terzo settore. Il Tavolo, inoltre, è supportato dall’International Labour Organization nell’ambito di un programma di sostegno alle riforme strutturali (SRSP) finanziato dalla Commissione Europea.

Partendo da una mappatura dei territori e dei fabbisogni di manodopera agricola, il Piano affianca interventi emergenziali e interventi di sistema o di lungo periodo, seguendo 4 assi strategici: prevenzionevigilanza e contrastoprotezione e assistenzareintegrazione socio-lavorativa.

Proprio questi assi, saranno declinati in 10 azioni, considerate prioritarie:

  1. Un sistema informativo con calendario delle colture, dei fabbisogni di manodopera e altri dati e informazioni sviluppato e utilizzato per la pianificazione, gestione e monitoraggio del mercato del lavoro agricolo.
  2. Gli interventi strutturali, investimenti in innovazione e valorizzazione dei prodotti migliorano il funzionamento e l’efficienza del mercato dei prodotti agricoli.
  3. Il rafforzamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, l’espansione del numero delle imprese aderenti  e l’introduzione di misure per la certificazione dei prodotti migliorano la trasparenza e le condizioni di lavoro del mercato del lavoro agricolo.
  4. La pianificazione dei flussi di manodopera e il miglioramento dell’efficacia e della gamma dei servizi per l’incontro tra la domanda e l’offerta (CPI) di lavoro agricolo prevengono il ricorso al caporalato e ad altre forme d’intermediazione illecita.
  5. Pianificazione e attuazione di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo in alternativa a insediamenti spontanei e altri alloggi degradanti.
  6. Pianificazione e attuazione di soluzioni di trasporto per migliorare l’offerta di servizi adeguati ai bisogni dei lavoratori agricoli.
  7. Campagna di comunicazione istituzionale e sociale per la prevenzione e sensibilizzazione sullo sfruttamento lavorativo e la promozione del lavoro dignitoso.
  8. Rafforzamento delle attività di vigilanza e contrasto allo sfruttamento lavorativo.
  9. Pianificazione e attuazione di un sistema di servizi integrati (referral) per la protezione e prima assistenza delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura e rafforzamento degli interventi per la loro reintegrazione socio-lavorativa.
  10. Realizzazione di un sistema nazionale per il reinserimento socio-lavorativo delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura.

Sarà la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a curare la segreteria del Tavolo. Proprio la medesima Direzione Generale ha già impegnato 88 milioni di euro (su fondi FNPM, FAMI, FSE – PON Inclusione) in interventi contro lo sfruttamento lavorativo.

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
https://www.lavoro.gov.it/priorita/Pagine/Approvato-il-Piano-nazionale-contro-lo-sfruttamento-e-il-caporalato-in-agricoltura.aspx

EMERGENZA CORONAVIRUS – UTENTI ESTERNI SOLO PREVIO APPUNTAMENTI

 

 

PROMOTERGROUP S.p.A. comunica che, a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 08-03-2020, nella nostra sede a partire da oggi, lunedì 09 marzo 2020, si riceveranno i soggetti esterni (clienti, fornitori, utenti vari, ecc.) solo previo appuntamento (0932-862613 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) fino a venerdì 03 aprile 2020, salvo eventuali aggiornamenti.

Si comunica altresì che per tutelare i nostri utenti adottiamo tutte le precauzioni necessarie in riferimento alle procedure di igienizzazione dei locali e alle distanze minime di sicurezza.

EMERGENZA CORONAVIRUS – SOSPENSIONE DI TUTTI I CORSI IN PROGRAMMA

 

 

 

AGGIORNAMENTO del 10-03-2020
Si comunica, che da nuove disposizioni derivanti dal DPCM del 9 marzo 2020, la sospensione di tutte le attività corsuali in calendario previste dagli Enti di Formazione (Promo.Ter.Soc.Coop. – Alétheia srl – Promesys srl) della Rete PROMOTERGROUP S.p.A. è prorogata, salvo eventuali aggiornamenti, fino al 03 aprile 2020.

Si comunica, come da nuove direttive nazionali, la sospensione fino al 15 marzo 2020 di tutte le attività corsuali in calendario previste dagli Enti di Formazione (Promo.Ter.Soc.Coop. – Alétheia srl – Promesys srl) della Rete PROMOTERGROUP S.p.A..

Nel dettaglio sono sospesi:

Per Promo.Ter.Soc.Coop:

I corsi afferenti l’Avviso 2/2018 FSE

  • Animatore servizi all’infanzia
  • Operatore del benessere – indirizzo estetica
  • Addetto panificatore pasticcere

Inoltre sono sospesi tutti i corsi O.S.A. – Operatore Socio Assistenziale e O.S.S. – Operatore Socio Sanitario.

Per Alétheia srl:

I corsi afferenti l’Avviso 2/2018 FSE

  • Operatore informatico di risorse web

Inoltre è sospeso il corso per il rilascio del Patentino Fitosanitario.

Vi preghiamo di tenere monitorati il nostro sito internet e i canali social, che saranno costantemente aggiornati.

 
 

EMERGENZA CORONAVIRUS (COVID-19) – GUIDA OPERATIVA PER LE IMPRESE

 

 

Il DPCM 9 marzo 2020 (GU del 09-03-2020, n. 62) recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale” ha inserito nuove e più stringenti misure sanitarie, stabilendo che l’Italia intera diventa zona protetta.

Le disposizioni del presente decreto producono effetto a partire dal 10 marzo 2020, e salvo successivi aggiornamenti, validi fino al 3 aprile 2020. Gli spostamenti in tutta Italia saranno possibili solo per comprovati motivi di lavoro, necessità o salute (in caso di uscite per i suddetti motivi va compilato modulo di autodichiarazione, che può essere compilato anche al momento dell’eventuale fermo dell’autorità di polizia). Sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Il decreto stabilisce, inoltre, che sono sospesi fino al 3 aprile tutti gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica, di corsi professionali, anche regionali, master, università per anziani, e corsi svolti dalle scuole guida, ferma la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza.

Il nuovo provvedimento ha inevitabilmente prodotto conseguenze anche in ambito lavorativo.

LE ASSENZE DA LAVORO PER CORONAVIRUS

Tenendo conto delle disposizioni introdotte si intende fornire un quadro dei principali strumenti a sostegno delle imprese disponibili per far fronte alle difficoltà economiche causate dall’emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e agli episodi di diffusioni del virus verificatisi nel nostro Paese.

Il DPCM, fermi gli aggiornamenti ministeriali che seguiranno nei prossimi giorni, dispone:

SMART WORKING (lavoro agile)

Lo Smart Working è regolamentato dalla Legge 81/2017, secondo la quale la prestazione lavorativa può essere svolta in remoto dal lavoratore subordinato a prescindere dalla sua presenza presso il luogo di lavoro. Normalmente non è richiesto alcun accordo sindacale, mentre è necessario almeno un accordo one-to-one, siglato fra azienda e lavoratore, e una comunicazione obbligatoria depositata dal datore di lavoro sul portale istituzionale del Ministero del Lavoro.

La modalità di Smart Working può essere applicata, dai datori di lavoro ad ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti. Si invitano i datori di lavoro, qualora sia possibile, di favorire la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie fino al 3 aprile 2020, facendo salva l’incentivazione allo Smart Working. In caso di necessità di certificazione ai fini INPS per l’assenza di lavoro, si procede a rilasciare una dichiarazione indirizzata all’INPS, al datore di lavoro e al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta in cui si dichiara che per motivi di sanità pubblica è stato posto in quarantena, specificandone la data di inizio e di fine.

QUARANTENA OBBLIGATORIA

L’assenza per quarantena obbligatoria riguarda i lavoratori posti in osservazione, in quanto aventi sintomi riconducibili al virus. Questa ipotesi può comportare l’assenza da parte del lavoratore interessato.
gestione dell’evento che, comunque, è assimilabile a tutti i casi di ricovero per altre patologie o interventi. Non c’è dubbio che il lavoratore che non può essere presente sul luogo di lavoro in conseguenza dell’applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva, perché ritenuto dall’autorità sanitaria (o comunque pubblica) ricompreso fra gli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusa, è da considerarsi sottoposto a trattamento sanitario e, pertanto, la sua assenza dovrà essere disciplinata secondo le previsioni, di legge e contrattuali, che riguardano l’assenza per malattia, con le conseguenti tutele per la salute e la garanzia del posto di lavoro.

QUARANTENA VOLONTARIA

Nel decreto 8 marzo è altresì specificato che chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del decreto in oggetto abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e al proprio medico di medicina generale.
La decisione di adottare un comportamento di quarantena volontaria può rappresentare comunque un comportamento di oggettiva prudenza, rispondente alle prescrizioni della normativa d’urgenza, e disciplinato conseguentemente come per le astensioni dalla prestazione lavorativa obbligate dal provvedimento amministrativo.

ASSENZA PER PAURA DI CONTAGIO

Nelle aziende potrebbero verificarsi assenze autodeterminate da parte dei lavoratori (assenti per paura del contagio) che ritengono il fenomeno dell’epidemia sufficiente di per sé a giustificare l’assenza dal lavoro, pur non sussistendo provvedimenti di Pubbliche Autorità che impediscano la libera circolazione.
Un’assenza di questo tipo, giustificata dal semplice “timore” di essere contagiati, senza che ricorra alcuno dei requisiti riconducibili alla fattispecie previste, non consente, dunque, di riconoscere la giustificazione della decisione e la legittimità del rifiuto della prestazione. In tal caso si realizza l’assenza ingiustificata dal luogo di lavoro, situazione da cui possono scaturire provvedimenti disciplinari che possono portare anche al licenziamento.

AMMORTIZZATORI SOCIALI (previsti aggiornamenti dopo il prossimo Consiglio dei Ministri del 13 marzo)

Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, il Governo è al lavoro su nuove misure per l’emergenza Coronavirus in Italia “a tutela di tutte le imprese, i lavoratori e le famiglie italiane”.
Ad annunciarlo è stata, oggi 11/03/2020, la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, in conferenza a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri di questa mattina, che ha stanziato 25 miliardi di euro per far fronte all’emergenza sanitaria che sta attraversando il Paese.

La ministra ha parlato di “un allargamento degli ammortizzatori sociali già esistenti”, della possibilità di utilizzare un “fondo salariale per le aziende da 5 a 15 dipendenti e una cassa in deroga speciale che vada a tutelare tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore, su tutto il territorio nazionale”. Queste disposizioni saranno “correlate anche da norme per la famiglia, un congedo parentale speciale per tutte le famiglie italiane e, in alternativa, un voucher baby sitter. Si prevedranno – ha aggiunto la Catalfo – norme speciali per gli stagionali e gli autonomi anche con la previsione della sospensione dei contributi previdenziali in modo da tutelare tutti i settori”. In pratica la ministra ha anticipato alcuni di provvedimenti che saranno contenuti nel nuovo decreto del prossimo venerdì 13 marzo, per contenere l’epidemia di Covid-19 che sarà varato dal prossimo Consigli dei Ministri.

 
 

ABI, GIA OPERATIVA MORATORIA AGGIORNATA E RAFFORZATA IN TUTTA ITALIA

 

 

Per l’emergenza coronavirus la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti può essere chiesta fino a un anno.

“In tutta Italia è già operativo l’accordo tra Abi e le associazioni di impresa, con cui è stata estesa ai prestiti concessi fino al 31 gennaio 2020 la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento. La moratoria è riferita ai finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica Covid-19. La sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti può essere chiesta fino a un anno. La sospensione è applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine (mutui), anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, e alle operazioni di leasing, immobiliare o mobiliare. In questo ultimo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing’’. È quanto si legge in una nota dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana.

“Per le operazioni di allungamento dei mutui, il periodo massimo di estensione della scadenza del finanziamento può arrivare fino al 100% della durata residua dell’ammortamento. Per il credito a breve termine e il credito agrario di conduzione il periodo massimo di allungamento delle scadenze è pari rispettivamente a 270 giorni e a 120 giorni -prosegue l’Abi-. Nell’accordo è previsto che, ove possibile, le banche possono applicare misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste nell’Accordo stesso e si auspica che, al fine di assicurare massima tempestività nella risposta, si accelerino le procedure di istruttoria”.

‘’L’accordo è stato sottoscritto da Abi, Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop) Cia-Agricoltori Italiani, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi Industria, Confindustria e Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) che chiedono, inoltre, di ampliare l’operatività del Fondo di Garanzia per le PMI e misure aggiuntive per agevolare l’accesso al credito.  Per favorire la realizzazione delle operazioni di sospensione o allungamento delle scadenze dei finanziamenti, l’Abi e le Associazioni di rappresentanza delle imprese firmatarie sono impegnate a promuovere, presso le competenti Autorità europee e nazionali, una modifica delle attuali disposizioni di vigilanza riguardo le misure di tolleranza (c.d. forbearance), necessaria in una situazione emergenziale, come quella attuale’’, conclude la nota.

In allegato Lettera_per_richiesta_sospensione_debiti_bancari_delle_PMI

 
 
Venerdì, 13 Marzo 2020 16:30

EMERGENZA CORONAVIRUS: IMPRESE IN SICUREZZA

EMERGENZA CORONAVIRUS: IMPRESE IN SICUREZZA

 

 

PROMOTERGROUP S.p.A. intende confermare la propria presenza e il proprio supporto alle imprese e, soprattutto in un momento critico per tutto l’intero comparto produttivo, ritiene molto importante la messa in atto di strategie e buone prassi di lavoro tese a limitare quanto più possibile il contagio da Covid-19.

Si precisa che sono a disposizione delle imprese delle linee guide, generali e per particolari settori, messe a punto dal nostro team di consulenti da intendersi suppletive a quelle già in vigore, emesse dalle istituzioni (OMS, ISS, Prot. Civile etc…).

  • Linee guida sulle corrette modalità di contenimento del contagio da Covid-19 negli ambienti di lavoro (da intendersi ad applicabilità trasversale per ogni comparto produttivo ad oggi autorizzato a continuare ad esercitare la propria attività).
  • Linee guida specifiche per il settore autotrasporti alimentari (contiene sezione rivolta ai dipendenti dell’azienda di autotrasporti e sezione rivolta ai dipendenti dell’azienda dove gli stessi si recano per il carico/scarico).
  • Linee guida specifiche per dipendenti operanti all’interno di uffici.
  • Linee guida specifiche per stabilimenti di lavorazione.
  • Linee guida specifiche per aziende agricole.

Per disporne basta inviare una richiesta specificando il settore di appartenenza e le generalità dell’impresa a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AIUTIAMO LE ASP DEL SUD - EST SICILIA VS COVID-19

 

 

*Aiutiamo le ASP del Sud-Est Sicilia vs Covid-19*
AIUTIAMO LE ASP DEL SUD-EST SICILIA UNITI VS EMERGENZA CORONAVIRUS
Non è tempo di egoismi, ma di donare per la Vita! La solidarietà è l’arma più efficace contro il Covid-19: basta un piccolo gesto per tutelare la salute e sostenere le strutture ed il personale sanitario impiegato in questa terri…
Leggi di più e dona qui – https://gf.me/u/xq3uxc

Inoltra questo messaggio ai tuoi contatti per aiutare questa campagna a raggiungere il suo obiettivo!

 

ELIMINARE OSTACOLI ALL'USO DEI VOUCHER IN AGRICOLTURA

 

 

 

La crisi sanitaria in atto rischia, come è sotto gli occhi di tutti, di trasformarsi in una crisi economica altrettanto grave per le imprese. Certo la priorità va data alla salute, ma bisogna agire oggi per contenere i danni di domani.
Così il mondo produttivo orticolo della Sicilia sud-orientale, sotto l’egida del Doses (Distretto Orticolo Sudest Sicilia) – che assieme ad altre realtà del settore agroalimentare conta oltre 400 aziende con oltre 4.000 dipendenti – chiede una serie di misure per scongiurare il tracollo del comparto.

Dott. Gianni Polizzi

“Il blocco delle frontiere e la combinazione tra rischio personale e sociale, connesso alla pandemia Coronavirus, e la paura degli stranieri impiegati in agricoltura di non poter rientrare nei paesi di origine – dicono Antonio Cassarino e del Dott. Gianni Polizzi del Doses – rischiano di compromettere più di un quarto della raccolta dei nostri prodotti agricoli e agroalimentari. Basti ricordare che la stagione è partita in anticipo a causa di un inverno caldo, ed è nelle mani di 370mila lavoratori stranieri regolari, comunitari ed extra-comunitari, che coprono il 27% del totale delle giornate lavorative nel settore”.

 

Cassarino ed il Dott. Polizzi paventano il rischio di riduzione per le forniture di generi alimentari a negozi e supermercati, rimasti aperti dopo il provvedimento della Presidenza del Consiglio.

 

“Occorrono dunque misure urgenti – continuano i due – idonee a sostituire e/o integrare manodopera straniera, indispensabile per la tenuta e l’esistenza stessa del settore agricolo. La manodopera straniera costituisce circa un quarto del totale di quella regolare in agricoltura, come riporta il dossier statistico immigrazione ldos del 2018. Intanto, bisogna innanzitutto agevolare quella ancora disponibile al lavoro nelle imprese ortofrutticole. Al tempo stesso, è necessario continuare a contrastare lo sfruttamento e il caporalato! Secondo i dati dell’Ispettorato del Lavoro, nel 2018, su oltre 7.000 ispezioni, è stato registrato un tasso di irregolarità pari al 54,8%, con oltre 5.000 lavoratori interessati da violazioni. L’azione ispettiva di contrasto alle cosiddette cooperative spurie ha accertato l’occupazione irregolare di oltre 28.000 persone”.

 

 

Fonte : Freshplaza.it

 

 

Nuova finestra della misura 4.1 PSR Sicilia: contributi fino al 60% fondo perduto per sostenere gli investimenti nelle aziende agricole siciliane

 

 

È stato finalmente pubblicato il bando relativo alla seconda finestra della Sottomisura 4.1 del PSR Sicilia 2014/2020 dal titolo “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” con scadenza Ottobre 2020.

Con una dotazione finanziaria pari a 40 milioni di euro la sottomisura 4.1 ha come obiettivo l’ammodernamento del sistema produttivo agricolo ed agroalimentare attraverso un regime di sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali e/o immateriali, volti al miglioramento del rendimento globale nonché al riposizionamento delle stesse sui mercati.

Il livello contributivo è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile che sarà maggiorata di un ulteriore 10% nel caso di investimenti realizzati da giovani agricoltori quali definiti nel Regolamento (UE) n. 1305/2013 o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno.

La dimensione finanziaria massima dell’investimento complessivo ammesso a finanziamento per ciascuna iniziativa nell’ambito della presente sottomisura non potrà eccedere 300.000,00 euro.

Leggi la scheda di sintesi per conoscere i soggetti beneficiari e le spese ammissibili della sottomisura.

Per maggiori informazioni chiama lo 0932/862613 dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00 e chiedi di poter parlare con l’Area Finanza & Sviluppo d’Impresa.

 

 

LE IMPRESE E LA CRISI POST-COVID: COSA CAMBIA CON I NUOVI DECRETI

 

 

L’entrata in vigore del D.L. n. 18 del 17/03/2020 e del D.L. n.  23 del 08/04/2020 ha apportato non poche modifiche al tema legato alla liquidità delle imprese.

Se è vero che fino ad oggi la liquidità è spesso vista come tabù dalle Banche, arriva dal Governo la possibilità di ottenere un’estensione delle garanzie a supporto dei finanziamenti alle imprese di piccole, medie e grandi dimensioni per tali finalità le cui garanzie coprono fino al 100% dell’importo del finanziamento, con l’abbattimento dei tassi di interesse, nonché con la possibilità di avere un preammortamento (pagamento della quota capitale del finanziamento) a 24 mesi.

Anche la Regione Siciliana, sull’onda della strada già tracciata dal Governo, ha attivato la Misura Straordinaria per la Liquidità alle imprese con l’erogazione di un Contributo a fondo perduto fino all’8% a fronte di finanziamenti concessi alle imprese con sede in Sicilia danneggiate all’emergenza epidemiologica da COVID-19 a valere sul Fondo Sicilia.

Le agevolazioni previste dai decreti non si limitano solo all’erogazione di finanziamenti e all’estensione della garanzia, ma guardano ad ampio spettro anche ad altre misure volte a liberare capitale immobilizzato all’interno del bilancio aziendale e interviene con una serie di strumenti legati alle agevolazioni fiscali.

Seppur un’iniezione di capitale circolante è sicuramente la via breve per risolvere i problemi nel breve periodo, occorre però fermarsi e valutare caso per caso come l’impresa possa far fronte a 360° alle repentine evoluzioni di mercato, di processo e di digitalizzazione, che il Covid ha portato con sé. Di fatti le imprese non dovranno far fronte solo al pagamento dei debiti a breve e del personale, ma le problematiche sono ben più grandi e importanti che sarebbe opportuno gestire con un’attenta analisi strategica organizzata e ben pianificata.

Scopri tutti i nuovi strumenti e segui l’aggiornamento normativo con PROMOTERGROUP S.p.A.

Focus nuove agevolazioni al 20.04.2020

 

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