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BANDO VOUCHER DIGITALI 4.0 - 2019
BANDO VOUCHER DIGITALI 4.0 - 2019
Approvato il finanziamento di € 1.000.000,00.
La Camera di Commercio del Sud Est Sicilia ha approvato l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0-Anno 2019”, al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI), di tutti i settori economici attraverso:
- la diffusione della “cultura digitale” tra le MPMI della circoscrizione territoriale camerale;
- l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici;
- il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0 implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dal PID Punto Impresa Digitale.
Obiettivi
Promuovere l’utilizzo da parte delle MPMI di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e, al tempo stesso, stimolare la domanda da parte delle imprese di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0
Beneficiari
Le micro piccole e medie imprese (MPMI) aventi sede legale e/o unità locali – almeno al momento della liquidazione – nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia.
Caratteristiche del contributo
Le risorse disponibili per il presente bando ammontano complessivamente ad € 1.000.000,00. Le agevolazioni saranno concesse alle imprese sotto forma di voucher.
Investimento minimo | Importo contributo massimo |
€ 5.000,00 | €10.000,00 |
L’entità massima dell’agevolazione non potrà superare il 70% delle spese ammissibili. È ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher
Spese ammissibili
- per servizi di consulenza/formazione, da sostenere in modo obbligatorio, nella misura minima del 50%, relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2 del presente Bando erogati dai fornitori descritti nell’art. 6 del bando e nel punto a) della Scheda 2 – Misura B;
- per l’acquisto di beni e servizi nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti elencate nel comma 3 dell’articolo 2 del presente Bando. (per gli ambiti tecnologici si rimanda alla scheda informativa.)
Procedimento
È prevista una procedura a sportello valutativo (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Al termine della fase di valutazione verranno formate le graduatorie finali in ordine cronologico di presentazione delle domande.
Quando
Dal giorno di pubblicazione del Bando alle ore 21,00 del 15 luglio 2019.
SANITÁ SICILIANA, AL VIA I CONCORSI PER ASSUMERE 1.700 INFERMIERI E OPERATORI SOCIO-SANITARI
SANITÁ SICILIANA, AL VIA I CONCORSI PER ASSUMERE 1.700 INFERMIERI E OPERATORI SOCIO-SANITARI
L’iter è partito con una direttiva di ieri dell’assessorato regionale alla Salute. Razza sottolinea: «Serve un intervento shock del parlamento nazionale per porre un serio rimedio alla crisi legata alla carenza dei medici specializzati in Italia».
Nella foto, Ruggero Razza, Assessore Regionale alla Salute, insieme a Mario La Rocca, Dirigente Generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’assessorato alla Salute.
L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha firmato ieri la direttiva che avvia i concorsi di bacino per infermieri e operatori socio-sanitari per circa 1.700 posizioni.
Lo ha annunciato lui stesso a margine della presentazione del protocollo tra l’Università di Pittsburgh e gli atenei della Sicilia. Aziende capofila di queste procedure concorsuali di bacino saranno le Asp di Catania e Palermo.
Conversando con i giornalisti, Razza ha sottolineato: «Serve un intervento shock da parte del parlamento nazionale per porre un serio rimedio alla crisi legata alla carenza dei medici specializzati in Italia e ritengo che la finestra relativa alla conversione del decreto Calabria, con il passaggio in Senato, possa essere utilizzata proprio per introdurre misure emergenziali ed arginare così una condizione che, col passare del tempo, rischia di diventare sempre più critica».
Inoltre, l’assessore ha anche ricordato che l’ultima Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana contava 500 posti messi a bando e circa l’80 per cento è stato coperto. «Senza queste nuove energie- ha osservato- il danno sarebbe stato maggiore».
Fonte: www.insanitas.it
ALIMENTAZIONE E BENESSERE, LA NUTRACEUTICA COME VOLANO DI INNOVAZIONE DEL SETTORE ORTICOLO
ALIMENTAZIONE E BENESSERE, LA NUTRACEUTICA COME VOLANO DI INNOVAZIONE DEL SETTORE ORTICOLO
Il convegno “Oltre la nutraceutica: una prospettiva per il futuro dell’agricoltura” organizzato, venerdì scorso a Roma, da ForAgri (Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua in agricoltura) ha visto al centro del dibattito le potenzialità dei prodotti e delle molecole di origine naturale nella farmacologia e nella nutraceutica, fotografata come volano di innovazione del settore orticolo. La natura, dunque, come laboratorio per un nuovo regime alimentare e del benessere: un mix di moderne tecnologie e tradizione del curarsi con le erbe officinali, che genera in Italia un giro d’affari di 3 miliardi di euro l’anno.
Ad introdurre l’argomento il presidente di ForAgri, Stefano Bianchi, che ha spiegato come “l’utilizzo di derivati ottenuti non da sintesi chimica, ma da prodotti di origine naturale comporti la coltivazione delle materie prime necessarie. Lo sviluppo di questo ambito può quindi creare un incremento della richiesta di tali prodotti alle nostre aziende agricole, favorendo tecnologie e metodi più rispettosi dell’ambiente”.
“L’Italia è al secondo posto nel mondo per produzione – ha sottolineato il presidente di Aboca Valentino Mercati – alle spalle solo degli Stati Uniti. Stiamo insegnando a mezzo mondo a mangiare bene, ora dobbiamo puntare alla prevenzione, convinti che il medico del futuro darà meno medicine e guiderà i pazienti a nutrirsi avendo cura di sé. L’agricoltura deve trasformarsi per rispondere a domande di salute – ha proseguito Mercati – e le sostanze naturali, sostanze complesse che si sono co-evolute, sono le uniche in grado di interagire con il nostro organismo rispettandone la fisiologia”.
Per Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bf spa, il colosso agricolo e hub dell’innovazione, “la strada è una ragionata ma drastica riduzione della chimica nei campi e nei contenitori di cibo. Nel piano industriale di Bf guarderemo alla nutraceutica, non solo come scelta etica ma per dare valore all’agricoltura. Ma la filiera della nutraceutica – ha sottolineato Vecchioni – come quella alimentare, vince solo se tutti gli attori scelgono il denominatore comune del benessere del consumatore”.
Giuseppe Angirillo, direttore scientifico e formulazioni di AMG Farmaceutica, ha illustrato i danni epatici dovuti non solo ai farmaci, ma anche all’uso di alcuni integratori alimentari: “Un fenomeno in crescita per l’immissione in commercio di preparati di sintesi”. “La nutraceutica – ha osservato Angirillo – oggi può avere un posto di rilievo nel supporto alla salute dell’uomo. Dall’integratore alimentare si è passati all’assunzione di prodotti integrati alla terapia farmacologica, degli autentici «nutrafarmaci», come detox e potenziatori delle terapie oncologiche, nutrienti mitocondriali per problematiche neurologiche, per arrivare alla possibilità di utilizzare microRNA della pianta, una sorte di ponte tra il genoma vegetale e quello umano, in grado di modulare il metabolismo umano.”
“Quello che arriva nell’agroalimentare deve essere certificato per qualità e valore funzionale – ha sottolineato Laura Di Renzo, professore associato presso la Sezione di Nutrizione clinica e Nutrigenomica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, annunciando – la messa a punto di un sistema – NACCP, Nutrient and hazard Analisys of critical control point – finalizzato alla valutazione dell’impatto ambientale e di salute sull’intera filiera, condiviso a livello interministeriale, che include il passaggio su blockchain”.
RESTO AL SUD, DI MAIO FIRMA IL DECRETO PER L'AMPLIAMENTO DELLA MISURA PREVISTO IN LEGGE DI BILANCIO
RESTO AL SUD, DI MAIO FIRMA IL DECRETO PER L'AMPLIAMENTO DELLA MISURA PREVISTO IN LEGGE DI BILANCIO
1,25 miliardi di incentivi a favore di imprenditori e liberi professionisti fino a 45 anni
Il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio ha firmato ieri il decreto che modifica il regolamento della misura “Resto al Sud”, che ha l’obiettivo di incentivare maggiormente le attività imprenditoriali nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, rivolgendosi sia ai giovani imprenditori sia ai liberi professionisti di età compresa tra i 18 e 45 anni con un massimo di 50mila euro (che, se ci sono più soggetti richiedenti, possono arrivare a un massimo di 200mila euro). Il 35% della somma che viene erogata è a fondo perduto, il restante 65% è invece un prestito.
In questo modo la misura, che è stata promossa e sostenuta dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi, coinvolgerà una platea più ampia di persone che potranno accedere agli incentivi da oltre un miliardo di Euro, garantendo una possibilità concreta di sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno.
Le procedure saranno attivate dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Per maggiori informazioni contattaci allo 0932/862613 e prendi un appuntamento con la nostra Area Finanza & Sviluppo d’Impresa.
CREDITO D’IMPOSTA PER IL MEZZOGIORNO
CREDITO D’IMPOSTA PER IL MEZZOGIORNO
Giorni contati per il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno, una delle forme di incentivi agli investimenti in beni strumentali che ha riscosso molto successo tra le imprese operanti nel Mezzogiorno d’Italia.
Sei un’impresa con almeno una sede nelle Regioni del Mezzogiorno? Hai effettuato investimenti in Macchinari, Impianti e Attrezzature nuove a partire dall’01/01/2016?
Hai tempo fino al 31/12/2019 per richiedere anche tu fino al 45% degli investimenti ammissibili già sostenuti o da sostenere in compensazione alle imposte naturalmente maturate dalla tua impresa.
Come fare? Semplice!
Contattaci allo 0932/862613 e prendi un appuntamento con un nostro consulente, e con piccole e semplici operazioni riuscirai ad ottenere più di quanto ti possa aspettare in brevissimo tempo!
VOUCHER INNOVATION MANAGER – MISE
VOUCHER INNOVATION MANAGER – MISE
La digitalizzazione e l’innovazione sono processi chiave per la valorizzazione e la competitività sul mercato delle PMI, anche in termini di risultati economici e sostenibilità aziendale.
Il Mise ha introdotto il Voucher per l’Innovation Manager: un contributo a fondo perduto per le PMI che vogliano avvalersi di un consulente esterno per avviare processi di innovazione tecnologica e trasformazione digitale.
Noi di PROMOTERGROUP S.p.A. abbiamo la figura adatta per ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 75 milioni di euro ripartita per ciascuna delle annualità 2019, 2020, e 2021.
Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
- Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
- Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
- Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro
La domanda di accesso alle agevolazioni può essere compilata fino al 26 novembre.
L’invio della domanda a partire dal 3 dicembre.
Scopri di più chiamandoci al +39 06 37899888 o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
RESTO AL SUD, PUBBLICATO IL DECRETO CHE ESTENDE I FINANZIAMENTI AGLI UNDER 46 E AI PROFESSIONISTI
RESTO AL SUD, PUBBLICATO IL DECRETO CHE ESTENDE I FINANZIAMENTI AGLI UNDER 46 E AI PROFESSIONISTI
Il 23 novembre 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 275 il decreto che estende l’incentivo Resto al Sud agli under 46 e ai liberi professionisti.
Un provvedimento molto atteso perché accresce in modo significativo la platea dei beneficiari, spostando in avanti di dieci anni il requisito anagrafico (il precedente limite era 36 anni non compiuti) e aprendo i finanziamenti anche alle attività libero-professionali esercitate sia in forma individuale che come società di professionisti.
Ad oggi sono oltre 4.000 i progetti approvati, pari a più di 15.000 nuovi posti di lavoro. Ogni iniziativa può essere sostenuta con un importo massimo di 200.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto e il 65% con finanziamento bancario (gli interessi li paga Invitalia).
Questa è la seconda novità di rilievo per la misura Resto al Sud, dopo che nel mese di ottobre il Consiglio dei Ministri aveva esteso le agevolazioni alle aree del Centro Italia colpite dal terremoto.
Fonte: www.invitalia.it
INAIL 2019 - INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
INAIL 2019 - INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
L’Inail, l’Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro, ha pubblicato un bando per finanziamenti alle imprese per la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Possono partecipare al bando e accedere al finanziamento le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento anche gli Enti del terzo settore.
L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura massima del 65% dei costi del progetto.
Il contributo è compreso tra un minimo di Euro 5.000 e un massimo di euro 130.000,00.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:
- Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1 (sub Assi 1.1 e 1.2)
- Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4
- Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli -Asse di finanziamento 5 (sub Assi 5.1 e 5.2).
Le risorse finanziarie destinate dall’Inail ai progetti sono ripartite per regione/provincia
autonoma e per assi di finanziamento.
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA come di seguito riportato.
Per gli Assi 1 (sub Assi 1.1 e 1.2), 2, 3 e 4 nella misura del 65% e con i seguenti limiti:
- Assi 1 (sub Assi 1.1 e 1.2), 2, 3, fino al massimo erogabile di 130.000,00 Euro ed un finanziamento minimo ammissibile pari a 5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (sub Asse 1.2) non è fissato il limite minimo di finanziamento.
- Asse 4, fino al massimo erogabile di 50.000,00 Euro ed un finanziamento minimo ammissibile pari a 2.000,00 Euro.
Asse 5 (su Assi 5.1 e 5.2) nella misura del:
- 40% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
- 50% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).
Il finanziamento massimo erogabile è pari a Euro 60.000,00; il finanziamento minimo è pari a Euro 1.000,00.
Elenco termini di apertura e chiusura per la presentazione telematica della domanda di finanziamento:
- Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda: 16 Aprile 2020
- Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda: 29 Maggio 2020
- Acquisizione codice identificativo per l’inoltro online: 5 Giugno 2020
APPROVATO IL PIANO NAZIONALE CONTRO LO SFRUTTAMENTO E IL CAPORALATO IN AGRICOLTURA
APPROVATO IL PIANO NAZIONALE CONTRO LO SFRUTTAMENTO E IL CAPORALATO IN AGRICOLTURA
Soprattutto prevenzione, più vigilanza e contrasto, uniti a protezione, assistenza e reinserimento socio-lavorativo per le vittime.
È quanto prevede il primo Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-2022), approvato a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, giorno 20/02/2020.
In apertura del Tavolo, la titolare del Dicastero, Nunzio Catalfo, ha ringraziato i presenti – in particolare, i Ministri Bellanova e Provenzano – per lo straordinario impegno dimostrato da ciascuna Amministrazione nell’affrontare il tema con un approccio operativo davvero condiviso e di cui essere fieri. “La collaborazione di tutti, a ogni livello – ha messo in rilievo Catalfo – non era affatto un risultato scontato”.
Proseguendo sull’approvazione del Piano triennale, ha illustrato quanto esso “abbracci ogni aspetto del problema, definendo un articolato modello di governance che passa appunto dal Tavolo”.
Il Piano è il frutto della collaborazione di tutte le Istituzioni impegnate a livello centrale, regionale e locale contro lo sfruttamento e il caporalato, riunite nel Tavolo presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e aperto anche ad associazioni di categoria, sindacati e Terzo settore. Il Tavolo, inoltre, è supportato dall’International Labour Organization nell’ambito di un programma di sostegno alle riforme strutturali (SRSP) finanziato dalla Commissione Europea.
Partendo da una mappatura dei territori e dei fabbisogni di manodopera agricola, il Piano affianca interventi emergenziali e interventi di sistema o di lungo periodo, seguendo 4 assi strategici: prevenzione; vigilanza e contrasto; protezione e assistenza; reintegrazione socio-lavorativa.
Proprio questi assi, saranno declinati in 10 azioni, considerate prioritarie:
- Un sistema informativo con calendario delle colture, dei fabbisogni di manodopera e altri dati e informazioni sviluppato e utilizzato per la pianificazione, gestione e monitoraggio del mercato del lavoro agricolo.
- Gli interventi strutturali, investimenti in innovazione e valorizzazione dei prodotti migliorano il funzionamento e l’efficienza del mercato dei prodotti agricoli.
- Il rafforzamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, l’espansione del numero delle imprese aderenti e l’introduzione di misure per la certificazione dei prodotti migliorano la trasparenza e le condizioni di lavoro del mercato del lavoro agricolo.
- La pianificazione dei flussi di manodopera e il miglioramento dell’efficacia e della gamma dei servizi per l’incontro tra la domanda e l’offerta (CPI) di lavoro agricolo prevengono il ricorso al caporalato e ad altre forme d’intermediazione illecita.
- Pianificazione e attuazione di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo in alternativa a insediamenti spontanei e altri alloggi degradanti.
- Pianificazione e attuazione di soluzioni di trasporto per migliorare l’offerta di servizi adeguati ai bisogni dei lavoratori agricoli.
- Campagna di comunicazione istituzionale e sociale per la prevenzione e sensibilizzazione sullo sfruttamento lavorativo e la promozione del lavoro dignitoso.
- Rafforzamento delle attività di vigilanza e contrasto allo sfruttamento lavorativo.
- Pianificazione e attuazione di un sistema di servizi integrati (referral) per la protezione e prima assistenza delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura e rafforzamento degli interventi per la loro reintegrazione socio-lavorativa.
- Realizzazione di un sistema nazionale per il reinserimento socio-lavorativo delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura.
Sarà la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a curare la segreteria del Tavolo. Proprio la medesima Direzione Generale ha già impegnato 88 milioni di euro (su fondi FNPM, FAMI, FSE – PON Inclusione) in interventi contro lo sfruttamento lavorativo.
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
https://www.lavoro.gov.it/priorita/Pagine/Approvato-il-Piano-nazionale-contro-lo-sfruttamento-e-il-caporalato-in-agricoltura.aspx
EMERGENZA CORONAVIRUS – UTENTI ESTERNI SOLO PREVIO APPUNTAMENTI
EMERGENZA CORONAVIRUS – UTENTI ESTERNI SOLO PREVIO APPUNTAMENTI
PROMOTERGROUP S.p.A. comunica che, a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 08-03-2020, nella nostra sede a partire da oggi, lunedì 09 marzo 2020, si riceveranno i soggetti esterni (clienti, fornitori, utenti vari, ecc.) solo previo appuntamento (0932-862613 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) fino a venerdì 03 aprile 2020, salvo eventuali aggiornamenti.
Si comunica altresì che per tutelare i nostri utenti adottiamo tutte le precauzioni necessarie in riferimento alle procedure di igienizzazione dei locali e alle distanze minime di sicurezza.