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AGROALIMENTARE: IN BENEFICENZA 1,5 TONNELLATE DI ORTAGGI SEQUESTRATI DAL NORAS AL MAAS DI CATANIA

Trovate più di 700 cassette di vari formati prive di tracciabilità ma idonee al consumo.

 

Gli agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana hanno consegnato al Banco alimentare di Catania 1.540 chilogrammi di ortaggi confiscati da destinare a enti caritativi. La merce è frutto di un sequestro amministrativo eseguito dal personale del Noras, il Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia, nel mercato agroalimentare del capoluogo etneo (Maas). Durante un'ispezione mirata al rispetto della normativa comunitaria e nazionale sulla tracciabilità dei prodotti agro-alimentari, sono state individuate più di 700 cassette di vari formati e con diverse tipologie di ortaggi (cipolle, finocchi, spinaci, basilico) prive di documentazione che ne attestassero l'origine. Di fronte a questa situazione e considerata la deperibilità dei beni, il dipartimento regionale delle Attività produttive ha emesso un’ordinanza di convalida del sequestro e, constatata l’idoneità al consumo, ha autorizzato la cessione in beneficenza della merce attraverso il Banco alimentare di Catania.

La tracciabilità degli alimenti è la pietra miliare delle politiche sulla sicurezza alimentare e il suo scopo è quello di fornire ai consumatori informazioni accurate sui prodotti affinché possano effettuare scelte consapevoli ma, soprattutto, di garantire la circolazione di alimenti sani e sicuri grazie alla possibilità di ricostruire l’intero percorso dei prodotti, dalla materia prima al consumatore finale. Tale pratica diviene essenziale per ritirare tempestivamente dal mercato i prodotti a rischio, minimizzando l'esposizione del consumatore a potenziali pericoli. La mancanza di tracciabilità alimentare comporta delle sanzioni amministrative pecuniarie, salvo che il fatto posto in essere costituisca reato.

Le sanzioni per gli operatori del settore alimentare e dei mangimi che violano gli obblighi previsti dall’art. 18 del regolamento 178/2008 in materia di rintracciabilità, ossia che non predispongono le procedure di tracciabilità, omettendo l’identificazione dei fornitori e dei clienti, variano da 750 euro a 4.500 euro. L'implementazione efficace dei sistemi di tracciabilità è cruciale per evitare tali sanzioni, consentendo alle aziende di gestire tempestivamente eventuali situazioni di pericolo.

Nel momento stesso in cui gli alimenti entrano all’interno di un locale è necessario che venga realizzata la scheda di rintracciabilità. Si deve dunque innanzitutto verificare la completezza dei documenti di trasporto, a partire dai lotti dei prodotti. È poi necessario assicurarsi di poter identificare ogni singola merce anche dopo lo stoccaggio, avendo quindi cura, per esempio, di riportare le informazioni presenti sull’imballaggio esterno direttamente sul prodotto stoccato.

La consulenza di esperti nel settore agroalimentare risulta fondamentale per ottenere vantaggi significativi ed evitare potenziali sanzioni, sottolineando così l'importanza della conformità alle normative vigenti.

I vantaggi di affidarsi ad esperti sono:

  • ottimizzare le risorse impiegate;
  • essere costantemente adeguati alla legislazione vigente;
  • salvaguardare la salute del consumatore;
  • possibilità di richiamare agevolmente un prodotto in situazioni di emergenza, riuscendo ad identificare e isolare efficacemente l'anello della filiera responsabile;
  • avere un supporto in ogni fase (sviluppo di nuovi prodotti, tecnologie e linee di produzione)

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