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OLI MINERALI NEL CIBO: L’UE FISSA DEI LIMITI PER I MOAH

Le nuove regole sono ad effetto immediato ma non vincolanti, saranno gli Stati membri a decidere se applicarle.

 

Il Comitato permanente per piante, animali, alimenti e mangimi (PAFF) dell'Ue ha fissato per la prima volta dei limiti massimi di quantificazione (LOQ) per gli oli minerali aromatici (MOAH) presenti negli alimenti. La decisione è stata assunta il 17.05.2022. Gli idrocarburi aromatici di oli minerali (MOAH) sono sostanze che possono contenere elementi definiti genotossici e cancerogeni e quindi devono essere considerate come pericolose e mantenute sotto controllo. Possono contaminare gli alimenti attraverso la loro presenza negli imballaggi alimentari, nelle apparecchiature di lavorazione e negli additivi alimentari. Le potenziali fonti di contaminazione per gli oli vegetali sono numerose e ciò è dovuto all’esteso impiego di olio minerale, presente, per esempio, in oli lubrificanti utilizzati nelle macchine per la movimentazione meccanica, in agenti di controllo delle polveri (in particolare nella lavorazione della colza e della soia), nei sacchi di iuta usati per il trasporto di semi e olive, che possono contenere fino al 25% di composti poliaromatici, in additivi usati nella fabbricazione delle plastiche, in oli lubrificanti presenti nelle latte di alluminio utilizzate come contenitori, così come in inchiostri da stampa per la carta e il cartone, veicolanti di pesticidi o altri componenti attivi. La contaminazione da olio minerale può avvenire in qualsiasi fase della filiera. L’episodio più rilevante di contaminazione è avvenuto nel 2007/2008 in Ucraina, dove elevate quantità di olio di girasole sono risultate contaminate da olio minerale, in concentrazione anche superiore a 1000 mg/kg. Tracce di idrocarburi aromatici degli oli minerali (Moah) si trovano in diversi cibi che consumiamo quotidianamente; dal latte formulato all’olio extravergine, dalle creme spalmabili, cereali per la colazione ai biscotti, dai dadi da brodo alla margarina, per finire con le formule per l’infanzia: questi sono solo alcuni esempi di alimenti in cui è possibile individuare tracce di idrocarburi aromatici degli oli minerali (Moah).

  moah

Per diversi anni, l’Unione Europea non ha previsto alcun tipo di limite per gli oli minerali fino ad ora.

I nuovi limiti alla presenza di MOAH negli alimenti (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons) sono ad effetto immediato, ma non sono ancora giuridicamente vincolanti, e sono così articolati:

  • 0,5 mg/kg per alimenti secchi a basso contenuto di grassi/olio (≤ 4% di grassi/olio),
  • 1 mg/kg per alimenti con un contenuto di grassi/olio più elevato (> 4% di grassi/olio),
  • 2 mg/kg per grassi/oli.

Tutti i prodotti alimentari in Europa devono rispettare i nuovi limiti per i Moah e se i vari Stati applicheranno la norma, quelli non conformi rischiano di essere ritirati dal mercato.

 

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