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Mercoledì, 15 Novembre 2023 14:09

PROMOTERGROUP S.P.A. AMMESSA IN ELITE

PROMOTERGROUP S.P.A. AMMESSA IN ELITE

Promotergroup S.p.A. diventa società ELITE e coglie l’opportunità di essere rappresentata tra le migliori aziende in Italia e Europa.

ELITE, lanciato da Borsa Italiana nel 2012 e oggi parte del Gruppo Euronext, è l’ecosistema che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. La missione di ELITE è supportare le aziende nella crescita sostenibile di lungo periodo, accelerando il processo di accesso a capitali, competenze e networking.

Dopo il grande successo nel 2021 del prestigioso riconoscimento “Le Fonti Awards” e dopo essere stata inserita nella prestigiosa classifica italiana di Leader della Crescita (edizione 2023), Promotergroup S.p.A. entra oggi a far parte di ELITE, l’ecosistema di Euronext che supporta le PMI nella loro crescita sostenibile di lungo periodo. ELITE raggiunge le 2200 società, a testimonianza della vivacità delle migliori imprese e del loro forte interesse a preparare e strutturare la propria crescita. ELITE si avvale della consulenza di imprese, istituzioni e università italiane di primissimo ordine come il Ministero dell’Economia e della Finanze, Confindustria, Abi, l’Università Bocconi e la London Stock Exchange Group Academy.

Promotergroup S.p.A., azienda con oltre 15 anni di esperienza, nata da un’idea imprenditoriale del Presidente Gianni Polizzi, oggi conta 3 sedi su tutto il territorio nazionale (Vittoria, Roma, Milano), più di 30 dipendenti, oltre 50 collaboratori, più di 1200 imprese clienti. Si configura come una Global Service con un portfolio servizi fra i più ampi in Italia spaziando dall’adeguamento normativo cogente alle certificazioni QSA e food, alla sicurezza nei luoghi di lavoro compresa la sorveglianza sanitaria, sino alla Finanza e Sviluppo d’impresa. Un ulteriore supporto ai clienti è dato dalla formazione obbligatoria, dalla divisione di comunicazione e marketing “MadRoom”, dai servizi per le P.A. e dall’assistenza per le gare d’appalto. In quanto Benefit Corporation da statuto, è attenta all’ambiente, al territorio, alla comunità e al talento dei giovani con la creazione di una Talent Academy. Al fine di accrescere la propria competitività sul mercato Promotergroup ha dato origine ad una rete d’imprese all’interno della quale può contare su enti di formazione, un’agenzia per il lavoro, una start up innovativa agricola e una società di servizi di ingegneria. Questo gli ha permesso di ottenere maggiore flessibilità, aumentare i settori di intervento, il numero di professionisti e diventare un punto di riferimento nel settore dei servizi reali alle imprese pubbliche e private.

 

Marta Testi, Amministratore Delegato di ELITE, ha dichiarato:

“Siamo felici di dare il benvenuto in ELITE a Promotergroup S.p.A. che potrà quindi accedere a nuove competenze e capitali per accelerare i propri progetti di crescita. ELITE è un ponte tra le aziende eccellenti del Paese e i mercati dei capitali, privati e pubblici, con l’obiettivo di sostenere le imprese con competenze e finanza per trasformare i propri piani strategici in iniziative concrete di crescita. Operare in un contesto tanto competitivo e in continua evoluzione impone di dotarsi di strumenti nuovi per cogliere le sfide e gestire i cambiamenti. Acquisire risorse strategiche per navigare il presente e prepararsi al futuro è fondamentale sia nello sviluppo dell’azienda che nell’attrarre l’interesse del mercato.”


“Siamo orgogliosi e felici di questo risultato – ha detto il Presidente di Promotergroup S.p.A. Gianni Polizzi - è la dimostrazione che lavorando con determinazione e costanza i sogni possono realizzarsi. Questi due giorni di workshop a Milano sono stati un’esperienza incredibile e altamente formativa. Aver avviato il percorso ELITE di Borsa italiana rappresenta un ulteriore momento di crescita aziendale, sia in termini di competenze manageriali che di consolidamento strutturale su un mercato più ampio e con attori qualificati dalla stessa Borsa Italiana”.

 

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Milano - 9 novembre 2023 – ELITE, l’ecosistema di Euronext che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici, dà oggi il benvenuto a 28 aziende italiane. ELITE continua così ad ampliare il suo network raggiungendo le oltre 2200 società internazionali.

Le 28 realtà imprenditoriali provengono da 11 regioni italiane e appartengono a diversi settori: dall’industria ai servizi, dalla tecnologia all’arredamento di lusso. Con il supporto di ELITE le società avranno la possibilità di accedere a competenze e a una serie di servizi pensati per guidare la loro crescita sostenibile nel lungo termine e agevolare l’accesso al mercato dei capitali privati e pubblici.


ELITE, dal 2021 parte di Euronext, il principale gruppo borsistico pan-europeo, è impegnata, in linea con l'ambizione del Gruppo, a promuovere i mercati dei capitali europei e sostenere le piccole e medie imprese private a finanziare la loro crescita.
Ad oggi, grazie al supporto diretto di ELITE, oltre 260 aziende hanno raccolto circa €1 miliardo attraverso i Basket Bond®. 66 sono le società appartenenti al network che si sono quotate raccogliendo €3,8 miliardi, 187 imprese hanno emesso 230 obbligazioni raccogliendo €3,5 miliardi e circa 500 aziende hanno gestito 1500 operazioni di fusione e acquisizione.


Il 2023 ha visto l'espansione delle attività di ELITE in altri Paesi europei parte di Euronext. 
Nel luglio 2023 ELITE è stato ufficialmente lanciato in Portogallo con un primo gruppo di società che sono entrate a far parte di questo ecosistema. Altre iniziative di espansione in Europa includono il primo Acceleratore italo-francese, lanciato nel 2021 e seguito dalla seconda edizione nel 2023, attraendo in totale quasi 70 società tra Francia e Italia per supportare la loro crescita reciprocamente in questi due mercati.


Nei Paesi Bassi, nel 2022 ELITE ed Euronext Amsterdam hanno avuto accesso al progetto "One Single Hub" promossa da RVO, l'agenzia governativa olandese per le imprese facente capo al Ministero dello Sviluppo Economico. È stato lanciato un programma pluriennale focalizzato sull'aggregazione e sulla valorizzazione di iniziative di confronto e crescita internazionale in collaborazione con un gruppo di partner locali, introducendo al contempo un programma di crescita per le piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita.


Oltre all’espansione internazionale, ELITE continua a lavorare anche sulla prossimità territoriale in Italia per supportare le imprese proprio nei territori dove sono state fondate e operano. Quest’anno ELITE ha sostenuto il lancio di nuovi strumenti di finanza alternativa regionale, settoriale e di filiera, in particolare: il Basket Eque con la Regione Campania, Sviluppo Campania e il Fondo Italiano di Investimento; e il primo ELITE Puglia Hub in collaborazione con la Regione Puglia e Puglia Sviluppo.


Marta Testi, Amministratore Delegato di ELITE, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi del risultato di oggi grazie al quale raggiungiamo l’importante traguardo di 2200 società ammesse dall’avvio di ELITE e proseguiamo nel posizionare ELITE come l’ecosistema delle piccole e medie imprese europee. Mi piace sottolineare come i numeri raggiunti da ELITE oggi siano il frutto di una forte collaborazione con tutta la community dei partner che da sempre fanno parte di ELITE e che da oltre 10 anni sono parte integrante delle nostre attività, tra cui Intesa Sanpaolo primo Gruppo bancario italiano giunto al 5° anno di collaborazione con noi. In particolare, il gruppo di società entrato oggi in ELITE ha visto Banca Finint, Banca Popolare di Ragusa, Cassa Padana, EY, Ethica Group e PwC sostenere l’ingresso di alcune di queste realtà a conferma che solo facendo sistema si riesce a supportare la crescita della nostra economia reale: le nostre imprese.

Scarica il pdf per il comunicato stampa completo: SCARICA

REGIONE SICILIA: AMMODERNAMENTO DEI FRANTOI OLEARI

Oltre 12 milioni di euro per l'ammodernamento dei frantoi oleari in Sicilia.

 

L’investimento 2.3 -“Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare” – sottomisura “ammodernamento dei frantoi oleari” - del PNRR, contempla l’erogazione di un contributo in conto capitale a fondo perduto per l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.

A chi si rivolge

I beneficiari sono le aziende agricole, le imprese agroindustriali, comprese le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extra vergine d’oliva; devono:

  • essere titolari di partita IVA e risultare imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli;
  • nel caso di aziende agricole, risultare “agricoltori attivi” ai sensi dell’articolo 9 del regolamento (UE) n. 1307/2013 e nel rispetto dell’effetto di incentivo in conformità al punto 3.1.2 degli Orientamenti;
  • essere iscritti nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN);
  • aver compilato il registro telematico di carico/scarico olio;
  • aver prodotto olio extra vergine d’oliva (in almeno uno degli ultimi quattro anni 2020-21, 2021-22, 2022-23, 2023-24), per come attestato sul portale SIAN o attraverso altra documentazione.

Interventi finanziabili

Gli investimenti dovranno essere coerenti con alcuni presupposti fissati per il corretto impiego dei Fondi PNRR (“c.d. Condizionalità”) relativi a:

  • NSH - “Do No Significant Harms”;
  • TAGGING ambientale e climatico;
  • Indicatori Comuni.

Spese ammissibili

Per l’investimento previsto sono ammissibili le seguenti spese:

a) sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione;

b) ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH. Tale spesa non potrà superare il 20% del totale degli investimenti;

c) spese generali, collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica; fino al 12% della spesa ammessa, di cui massimo il 9% per spese tecniche relative alla progettazione e direzione lavori ed alle asseverazioni e massimo il 3% per altre spese generali. Tra le spese generali sono contemplate quelle relative alle attività svolte dai commercialisti sulla base di quanto definito nella convenzione con la Regione. La ragionevolezza delle spese tecniche deve essere dimostrata sulla base di un’analisi comparativa fra almeno tre preventivi confrontabili e indipendenti e comunque nei limiti dei massimali stabiliti per gli onorari dei liberi professionisti, basati sul DM Giustizia n. 140/2012 e ss.mm.ii. e DM n. 143/2013 e ss.mm.ii.

Spese non ammissibili

Non sono ammissibili le seguenti spese:

a) acquisto terreni;

b) acquisto o nuova costruzione di locali ai fini produttivi e relativi vani tecnici;

c) acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati;

d) fornitura di beni e servizi senza pagamento in denaro giustificato da fattura o documenti probanti equivalenti;

e) investimenti destinati alla semplice sostituzione di impianti ed attrezzature presenti in azienda;

f) opere di manutenzione di macchine, impianti ed attrezzature esistenti;

g) opere provvisionali non direttamente connesse all’esecuzione del progetto;

h) spese relative all’IVA;

i) qualsiasi tipologia di spesa non funzionale all’investimento proposto e/o non prevista dalle norme unionali, nazionali e regionali.

Saranno ammissibili esclusivamente le spese sostenute e i lavori avviati a decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno.

Agevolazione

Ciascun proponente potrà presentare un unico progetto di ammodernamento del frantoio oleario per la concessione del sostegno pubblico nella forma di contributo in conto capitale. L’investimento massimo ammissibile per ciascun progetto è pari a 500.000,00 €. L’aliquota di contributo applicabile è pari al 65% che si eleva all’80% per i giovani agricoltori, come definiti dal piano strategico della PAC conformemente a quanto previsto nell’aiuto di Stato SA. 106982 (2023/N) Dispositivo per la ripresa e la resilienza – Ammodernamento dei frantoi – PNRR – Missione 2, componente 1, Investimento 2.3 "Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare". In ogni caso deve essere garantita l’assenza del doppio finanziamento ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241, nel rispetto delle condizioni poste dalla circolare RGS n. 33/2021.

Erogazione

Il sostegno può essere erogato secondo le seguenti modalità:

  • anticipo; (non superiore al 30% della spesa ammissibile per l’investimento che deve essere subordinato al rilascio di una garanzia bancaria, o equivalente, corrispondente al 100% dell’ammontare dell’anticipo stesso);
  • stato di avanzamento;
  • saldo.

Si ricorda che potrà essere rendicontato solo l’importo imponibile della fattura in quanto l’IVA risulta un costo detraibile.

Completamento investimento

Il termine ultimo per il completamento delle operazioni, inteso come conclusione fisica (opere, forniture, ecc.) è fissato al 31 gennaio 2026. Entro il 31 gennaio 2026, deve essere presentata obbligatoriamente la domanda di pagamento di saldo, pena la revoca del contributo e la restituzione delle somme erogate, maggiorate dagli interessi legali. Non sono ammesse proroghe dei suddetti termini.

Scadenza

La domanda di sostegno deve essere compilata, sottoscritta ed inviata esclusivamente in modalità telematica, attraverso l’applicativo del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) dal 30 ottobre 2023 al 15 gennaio 2024. Sul portale SIAN deve essere caricata tutta la pertinente documentazione dematerializzata.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria assegnata alla Regione Siciliana per la sottomisura “Ammodernamento dei frantoi oleari”, è pari ad euro 12.690.731,77.

Per maggiori informazioni chiamaci allo 0932/862613 e chiedi dell'Area Finanza & Sviluppo d'Impresa o contattaci tramite il nostro sito: https://www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

Ammende e sanzioni previste per le violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro sono state rivalutate del 15,9%. Lo chiarisce l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

 

L’aumento delle sanzioni previste per le violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, scatta solo a partire dal 6 ottobre 2023. Questa la data di pubblicazione del decreto direttoriale nella sezione “pubblicità legale” del sito del Ministero del Lavoro. Il chiarimento arriva nella nota n. 724 del 30 ottobre dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’applicazione del decreto 111/2023, adottato dal Ministero del Lavoro lo scorso 20 settembre, ha stabilito un aumento delle sanzioni non di poco, pari al 15,9% generando, tuttavia, alcune incertezze applicative.

La prima attiene all’esatta quantificazione delle sanzioni in ragione della rivalutazione. Va, infatti, ricordato che, successivamente alla rivalutazione del 2018 con decreto 6 giugno 2018, la L. 145/2018, ha fissato, a decorrere dal 1° gennaio 2019, un aumento del 10% degli importi dovuti per la violazione delle disposizioni contenute nel DLgs. 81/2008 (Testo unico salute e sicurezza sui luoghi di lavoro). Altra incertezza riguarda la decorrenza applicativa di tali aumenti.

Sulla decorrenza dell’incremento dell’importo delle sanzioni (violazioni commesse a far data dal 6 ottobre 2023) il richiamo della nota dell’Ispettorato all’articolo 25, comma 2, della Costituzione, all’articolo 2 del Codice penale (per le ammende) e all’articolo 1 della legge 689/1981 (per le sanzioni amministrative) porta alla conclusione che ai fini della problematica in esame appare irrilevante la data della verbalizzazione dell’accertamento, in quanto ciò che rileva è la data di commissione del fatto o illecito e della corrispondente pena o sanzione all’epoca vigente.

Pertanto, per le violazioni commesse prima del 6 ottobre 2023 si dovrà fare riferimento alle sanzioni in vigore prima della rivalutazione.

Data la particolarità dei tempi recenti relativi alla loro applicazione, l’Ispettorato si è riservato di fornire ulteriori indicazioni specifiche in merito all’applicazione delle rivalutazioni delle sanzioni relative ad altre disposizioni di legge rientranti comunque nel campo della materia della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Si tratta delle sanzioni di cui al Dlgs 101/2020 (riguardante la ritardata o omessa comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro dei lavoratori autonomi occasionali finalizzata al contrasto di forme elusive), e di quelle di cui al Dlgs 81/2008 modificate dal Dl 146/2021, convertito dalla legge 215/2021.

 

Venerdì, 27 Ottobre 2023 15:41

NUOVA SABATINI: RIFINANZIATA CON 50 MILIONI

NUOVA SABATINI: RIFINANZIATA CON 50 MILIONI

Tra le novità il pagamento in un'unica tranche, facilitando l'accesso al credito per investimenti in beni strumentali.

 

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al rifinanziamento, con 50 milioni di euro, alla misura Nuova Sabatini, l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il fine di semplificare l’accesso al finanziamento per le imprese e potenziare la competitività del settore produttivo nazionale. Si rivolge alle micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca. Finanzia l’acquisto/leasing di macchinari, attrezzature, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Per il 2024 è stata rifinanziata e prevede nuove vesti in termini di finanziamenti ammessi. La Nuova Sabatini 2023-2024 offre finanziamenti per:

  • Nuova Sabatini green con contributi ministeriali al 3,575% per PMI che investono in attrezzature eco-sostenibili dal 2023.
  • Nuova Sabatini Sud con un contributo del 5,5% per PMI che investono nelle regioni del Mezzogiorno.

Nel Consiglio dei Ministri del 16/10, sono state comunicate misure cruciali per sostenere le imprese in Italia.

  • Rifinanziamento nuova legge Sabatini: 50 milioni di euro per il 2023 con pagamento in un'unica tranche, facilitando l'accesso al credito per investimenti in beni strumentali.
  • Credito d'imposta per ricerca e sviluppo: proroga al 30 giugno 2024 per certezza nelle richieste di credito d'imposta.
  • Reshoring con minori imposte: riduzione del 50% delle imposte per le imprese che tornano a produrre in Italia, con obbligo di restituire i benefici se si delocalizzano nuovamente.

Queste misure puntano a sostenere la produzione interna e incoraggiare la competitività delle imprese italiane.

Per maggiori informazioni chiamaci allo 0932/862613 e chiedi dell'Area Finanza & Sviluppo d'Impresa o contattaci tramite il nostro sito: https://www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

IN ARRIVO NUOVO BANDO ISMEA: FONDO INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA

75 milioni di euro per l'acquisto di macchinari ed attrezzature innovative per l’agricoltura e la pesca.

 

A seguito della firma dello schema di decreto ministeriale relativo ai criteri e modalità di attuazione del “Fondo per l’Innovazione in Agricoltura”, previsto dalla Legge di Bilancio 2023 sono definiti i criteri di accesso alla dotazione finanziaria di 225 milioni di euro nel periodo 2023-2025 (75 milioni € all’anno) destinati a progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura. Per la concessione delle agevolazioni sono destinati 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Obiettivo

Sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:

a) la gestione digitale dell'impresa;

b) l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0;

c) il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, l'utilizzo di sottoprodotti.

A chi si rivolge

Possono essere ammesse ai benefici del decreto le PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

a) risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di «impresa agricola», ovvero di «impresa ittica», ovvero con qualifica di «impresa agromeccanica»;

b) risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;

c) hanno sede operativa nel territorio nazionale;

d) non risultano imprese in difficoltà ai sensi dell'art.2, punto 18, del regolamento GBER;

e) effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro;

f) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Spese ammissibili e agevolazione

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l'acquisto di:

a) macchine, strumenti e attrezzature per l'agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:

  • presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
  • presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo di remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
  • presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
  • presenza di un sistema di gestione intelligente dell'irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.

b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:

  • motorizzazione elettrica (cosiddette «macchine a zero emissioni»),
  • destinazione ad attività agricole o zootecniche.

c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
  • sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.

d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:

  • presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, display di bordo ISOBUS con funzionalità Task controller);
  • presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza i termini di consumi (circolare MISE n. 177355);
  • presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).

 e) investimenti per la pesca e l'acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:

  • attrezzature di bordo volte alla riduzione dell'emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l'efficienza energetica dei pescherecci;
  • attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
  • strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
  • macchinari, strumenti e attrezzature per l'acquacoltura utili alla riduzione dell'impatto negativo o l'accentuazione degli effetti positivi sull'ambiente, nonché' l'uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
  • macchinari, strumenti e attrezzature volti all'ottenimento di una considerevole riduzione nell'impatto delle imprese dell’acquacoltura sull'utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d'acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l'efficienza energetica e favoriscano l'utilizzo delle fonti rinnovabili.

Agevolazione

Per gli investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:

a) quando il beneficiario è una PMI agricola o della pesca, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto al successivo comma 4, lettere a) o b), le percentuali di cui alla seguente tabella:

Importo massimale per cui si chiede il contributo

Percentuale max di contributo

fino a 100.000 euro

75%

da 100.001 a 200.000 euro

65%

da 200.001 a 300.000 euro

55%

da 300.001 a 500.000 euro

45%

 b) quando il beneficiario è una PMI agromeccanica ovvero una PMI agricola che svolge un'attività agricola che non rientra nell'ambito di applicazione degli articoli 14 e 17 dell'ABER, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto al successivo comma 4, lettera c), le percentuali di cui alla seguente tabella:

Importo massimale per cui si chiede il contributo

Percentuale max di contributo

fino a 100.000 euro

100%

da 100.001 a 200.000 euro

90%

da 200.001 a 300.000 euro

80%

da 300.001 a 500.000 euro

70%

Gli investimenti non possono essere effettuati prima della data di presentazione della domanda.

Erogazione

L’erogazione del contributo a fondo perduto ha luogo, in un’unica soluzione, su un conto corrente intestato esclusivamente al soggetto beneficiario. In alternativa, il soggetto beneficiario può disporre che il pagamento del contributo si eseguito, per nome e per conto proprio, da ISMEA direttamente al fornitore. (in tal caso l’erogazione avviene a titolo di SALDO).

Soggetto gestore

ISMEA - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare.

Dotazione finanziaria

La dotazione è pari a:

- 10 milioni di euro per l'anno 2023;

- 30 milioni di euro per l'anno 2024;

- 35 milioni di euro per l'anno 2025.

 

Modalità di presentazione e scadenza

Gli interventi sono attuati con una procedura a sportello. L'apertura dello sportello dedicato alla ricezione delle domande aprirà il 27 novembre alle ore 12.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o su www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

 

Successo per il "Dopo Sagra del Pesce - L'Appendice del Gusto" a Pozzallo

Grande partecipazione alle tre giornate di Show Cooking, degustazioni ed eventi culturali il 13, 14 e 15 ottobre.

 

Si è concluso con grande entusiasmo domenica 15 ottobre il "Dopo Sagra del Pesce – L’Appendice del Gusto" svoltosi a Pozzallo nei giorni 13, 14 e 15 ottobre.

Il progetto, finanziato dall’Assessorato all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, attraverso i fondi del PO FEAMP 2014-2020, misura 5.68 ha animato la città in un periodo di bassa stagione, coinvolgendo diverse tipologie di pubblico grazie alla grande varietà di eventi, suddivisi nell’arco delle tre giornate. Promotergroup S.p.A. ha organizzato gli eventi.

La scommessa di puntare sulla destagionalizzazione dei flussi turistici dell’Amministrazione comunale di Pozzallo ha colto nel segno, tant’è che i singoli eventi gastronomici, artistici, culturali e sportivi hanno riscosso un enorme successo.

Il via agli eventi con l’inaugurazione di venerdì 13 ottobre, presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza” che ha visto la partecipazione del sindaco, Roberto Ammatuna, accompagnato dal vicesindaco Raffaele Monte e da tutti i componenti della Giunta per il classico taglio del nastro. Nella prima giornata ha avuto luogo il meeting tematico dal titolo “Pesce povero a 5 stelle", presentato e moderato da Carmen Attardi. Durante l’incontro è stata fondamentale la partecipazione di relatori d’eccezione come il biologo marino dott. Francesco Tiralongo (Direttore Centro di Ricerca – Università di Catania) che ha presentato le “specie povere” e parlato delle nuove risorse del pescato italiano e la dott.ssa  Lina Lauria (Referente Slow Food Ragusa) che ha sottolineato l’importanza della stagionalità del pesce e dei presidi Slow Food.

Gli eventi hanno coniugato momenti di riflessione e di confronto con esperienze culinarie e di intrattenimento: dal "Salone del Gusto" alla mostra fotografica "Verso il blu - per un mare Plastic Free", dallo show cooking alla  degustazione dei "Sapori Mediterranei" fino agli eventi serali “Voci dal mare”.

Ogni aspetto di questa kermesse è stato progettato per promuovere il pesce locale e le tradizioni della comunità ma anche per sensibilizzare il pubblico su temi importanti come la salvaguardia dell’ambiente e del mare.

In occasione di queste tre giornate lo Spazio Cultura “Meno Assenza” si è trasformato in una galleria d’arte ospitando la mostra fotografica "Verso il blu - per un mare Plastic Free" che ha permesso ai visitatori di immergersi nelle installazioni sulla fauna marina di Cristina Boniatti, di scoprire attraverso i modellini dell’artigiano Francesco Giardina la tipica barca pozzallese “Ustanisa” ed infine di ammirare le opere artistiche realizzate con materiale riciclato dalle scuole materne, primarie e secondarie di Pozzallo, in occasione del concorso “L’arte del Riciclo” legate al progetto “Mettili APPosto – Pozzallo fa la differenza”, promosso dall’Assessorato all’ Ecologia e Ambiente. È stato possibile visitare anche la mostra “Assenza Essenza - Al cuore del colore”,  il vernissage di opere artistiche di Beppe Assenza. Oltre alle mostre fotografiche lo Spazio Cultura “Meno Assenza” ha ospitato sabato 14 ottobre “Un mare di colori” il workshop di pittura di Beppe Assenza a cura di Tommaso De Angelis.

Grande afflusso per i momenti di Show Cooking e di degustazione gratuita, curati da tre Istituti Alberghieri, l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Curcio” di Ispica guidato dal prof. Salvatore Grimaldi, l’Istituto Professionale di Stato “Principi Grimaldi” di Modica guidato dal prof. Vincenzo Roccasalva e l’Istituto professionale di stato “G.Marconi” di Vittoria guidato dal prof. Nuccio Cilia. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo rendendo possibile la realizzazione di queste tre giornate all'insegna del gusto.

La Villa Comunale ha fatto da cornice al “Salone del Gusto” con gli stand delle seguenti aziende: Veni a Tastari di Avola, La Legumeria di Modica, Collina degli Iblei di Giarratana, Almo Miele di Monterosso Almo, Caffè del Corso e Muzzica di Pozzallo. I presenti hanno degustato presso gli stand prodotti di alta qualità, dall’olio d'oliva extravergine, al miele, agli snack di Fava Cottoia, fino ai vini e dolci tradizionali. 

Tra le iniziative di punta del “Dopo Sagra del Pesce – L’Appendice del Gusto” spicca il “Laboratorio del Gusto”, evento su prenotazione tramite il sito web dedicato, che ha permesso ai presenti di vivere un'esperienza coinvolgente e formativa, grazie a Carmelo Maiorca (giornalista, responsabile Slow Fish Sicilia) e allo chef Salvatore Vicinale (membro dell’APCI Ragusa – Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Iblei).

Infine, le serate di "Voci dal Mare", nel bellissimo scenario di Piazza Municipio hanno coinvolto il pubblico e animato con l’esibizione del Modica Gospel Choir sotto la direzione del Maestro Giorgio Rizza, il concerto del gruppo Rita Botto Jazz Band ed infine nel corso dell’ultima giornata la sfilata di moda Baby Miss e Mr “La Venere dell’Etna” a cura della Royal Agency di Jenny Diara.

Ogni singolo evento è stato un'occasione per divertirsi ed immergersi nelle delizie del mare e della cultura locale.

Il Sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha sottolineato il valore di questa iniziativa: "Questo evento è stato un elogio alla nostra tradizione culinaria e alla bellezza del nostro territorio. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e a chi si è prodigato sul fronte organizzativo rendendo possibile questa festa del gusto."

Il vicesindaco Raffaele Monte, che ha curato gli aspetti operativi della Sagra, afferma che:

"Siamo orgogliosi di aver vinto la scommessa della continuità turistica. Pozzallo è nata sul mare e deve promuovere le sue eccellenze non solo territoriali ma anche enogastronomiche. Promuovere il pesce locale e inserire tutto questo insieme ad altri eventi importanti come la mostra fotografica "Verso il blu - per un mare Plastic Free" e le costruzioni delle nostre barche tradizionali, ci ha consentito di sensibilizzare su temi fondamentali. Consentitemi di ringraziare – prosegue Monte - il nostro partner Co.Ri.Bia e la Promotergroup S.p.A che ci ha affiancati in questo progetto finanziato dall’Assessorato all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea della Regione Siciliana. Inoltre un ringraziamento speciale va ai tre Istituti Alberghieri che ci hanno affiancato in questa tre giorni. Oltre le aspettative siamo riusciti ad ottenere partecipazione e ottimi risultati che ci porteranno ad organizzare un ricco calendario di eventi e a fare sempre di più”.

INTERVENTO SRD03 – INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE PER LA DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITÀ NON AGRICOLE

L’intervento è finalizzato ad incentivare gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l'equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali. In tale contesto è prevista la concessione del sostegno agli investimenti per la creazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle seguenti tipologie di attività agricola connessa ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile:

a) agriturismo;

b) agricoltura sociale;

c) attività educative/didattiche;

d) trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE (ed eventualmente di una quota minoritaria di prodotti compresi nell’Allegato I) e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali.

L’intervento risulta correlato ai seguenti obiettivi:

Obiettivo SO2: Migliorare l'orientamento al mercato e aumentare la competitività dell'azienda agricola nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione.

Obiettivo SO8: Promuovere l'occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all'agricoltura, l'inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, compresa la bioeconomia circolare e la selvicoltura sostenibile.

A chi si rivolge

Ai fini dell’ammissibilità i soggetti proponenti dovranno possedere i seguenti requisiti:

C01: Imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile. Sono esclusi gli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.

Sono altresì previste le seguenti condizioni, come riportato nel PSP:

  • l’impresa non deve risultare "in difficoltà";
  • l’impresa non deve essere destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, tranne nei casi menzionati nelle norme applicabili in materia di aiuti di Stato.

C04 Al fine di garantire un maggior grado di sostenibilità economica degli investimenti, sono escluse dai benefici del sostegno le imprese agricole che abbiano una dimensione minima inferiore ad una determinata soglia espressa in termini di produzione standard pari a € 10.000. Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative ubicate nell'intero territorio della Regione Sicilia.

Requisiti di ammissibilità per gli investimenti

Non possono accedere al finanziamento e quindi non sono ammissibili coloro i quali hanno già in corso progetti di finanziamento, della precedente Programmazione, per gli stessi interventi, a meno che non abbiano, alla data di chiusura del presente bando, presentato domanda di saldo finale. Ai fini dell’ammissibilità dei progetti dovranno ricorre le seguenti ulteriori condizioni:

  • C10 gli investimenti devono perseguire le finalità specifiche indicate nella sezione dedicata agli obiettivi.
  • C11 Le attività relative alla lettera d) trasformazione prodotti devono avere ad oggetto prodotti ottenuti per il 60% dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali del beneficiario.
  • C12 gli interventi devono ricadere all’interno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa.
  • C13 gli interventi devono ricadere all’interno del territorio regionale
  • C14 la domanda di sostegno deve risultare corredata dalla presentazione di un Piano Aziendale (PA);
  • C15 al fine di garantire un maggior grado di sostenibilità economica degli investimenti, non sono eleggibili al sostegno operazioni di investimento per le quali il contributo pubblico siano al di sotto di un importo pari a euro 20.000,00;
  • C16 l’importo massimo di contributo pubblico per ciascuna operazione di investimento è stabilito in euro 200.000,00;
  • C17 al fine di garantire l’effetto incentivo del contributo pubblico, sono ammissibili al sostegno unicamente le operazioni per le quali il beneficiario ha avviato i lavori o le attività dopo la presentazione di una domanda di sostegno. Fanno eccezione le attività preparatorie che possono essere avviate prima della presentazione della citata domanda, entro un termine non superiore a 12 mesi.

Interventi ammissibili

I progetti presentati in adesione all’Intervento “Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole” comprendono gli investimenti ammissibili di seguito descritti, purché compatibili con le attività incluse nel nulla osta agrituristico rilasciato dagli Ispettorati dell’Agricoltura, limitatamente ai fabbricati e agli spazi esterni nello stesso individuati, e con le autorizzazioni degli Enti competenti.

Agriturismo

a) ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, in corpi aziendali singoli e plurimi, e delle relative aree di pertinenza, per la diversificazione delle attività agricole verso attività agrituristiche, nel rispetto delle normative urbanistiche e paesaggistiche vigenti;

b) acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento degli interventi di progetto;

c) realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi gestionali;

d) installazione e ripristino di impianti termici, elettrici e telefonici dei fabbricati, nonché la realizzazione di servizi e dotazioni durevoli necessari per l’attività da realizzare;

e) acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività agrituristiche;

f) realizzazione di volumi tecnici e servizi igienici strettamente necessari all'attività agrituristica; installazione e/o ripristino degli impianti;

g) opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare, quali supporti audio-visivi e multimediali, cartelloni, mini-laboratori da campo, kit didattici, arredi, allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti realizzati in azienda, punti commerciali aziendali destinati alla vendita di prodotti prevalentemente realizzati dall’impresa, giardini didattici;

h) opere connesse al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche, nonché all'adeguamento alla normativa igienico-sanitaria e di prevenzione dei rischi;

i) acquisto di attrezzature, arredi, corredi, nonché attrezzature info-telematiche per l'accesso a collegamenti a banda larga;

j) realizzazione di interventi per il risparmio idrico, energetico, per la razionale gestione dei rifiuti e per l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. L’energia prodotta può essere utilizzata esclusivamente ai fini dell’autoconsumo e per gli impianti quali quelli fotovoltaici l’attivazione della modalità con scambio sul posto è consentita solamente con compensazione dei consumi aziendali e senza vendita;

k) investimenti materiali per gli adeguamenti delle strutture agrituristiche, necessari all'ottenimento della certificazione di qualità dei servizi ricettivi;

l) i seguenti investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore, marchi commerciali;

m) sistemazione e adeguamento: di spazi aperti da destinare ad agri-campeggio compresi i servizi igienici e bungalow in legno o materiale a ridotto impatto ambientale; di spazi esterni a verde; di viabilità aziendale di accesso e percorsi per gli ospiti, connessi al fabbricato esistente

n) opere e attrezzature finalizzate ad ampliare l'offerta dei servizi di tipo sportivo, ricreativo, culturale, escursionistico, punti vendita di prodotti aziendali.

Agricoltura sociale

a) opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti, riconducibili esclusivamente agli interventi di ristrutturazione, adeguamento, restauro e risanamento conservativo degli spazi interni (spazio giorno, spazio riposo, spazio per i servizi – cucina/bagni), strettamente funzionali alle attività di agricoltura sociale.

b) realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario –elettrico etc.) anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili.

c) sistemazione e messa in sicurezza di percorsi e delle aree esterne prossime agli immobili da destinare ad attività di agricoltura sociale.

d) realizzazione di box per il ricovero dei cavalli e strutture per la conservazione delle attrezzature di tipo prefabbricato in legno, eventualmente mascherati da idonea vegetazione. I box, di dimensione non superiore a 4x4 mt., dovranno essere dotati di tazzetta per abbeveraggio e mangiatoia. È ammissibile, inoltre, la realizzazione di maneggi, di dimensione non superiore a 1.500 mq.

e) acquisto di dotazioni strumentali (arredi, attrezzature e segnaletica necessaria) strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività. Sono ammesse attrezzature destinate ad attività di agricoltura sociale nelle varie forme che essa può assumere, quali attività sociali (inclusione sociale, riabilitazione), socioassistenziali (terapia con animali, ortoterapia), agri-asili, accoglienza di persone, compresi i minori, con disabilità o svantaggio, riabilitazione e cura tramite attività di tipo rurale con finalità socioterapeutiche, di socializzazione ed aggregazione.

Attività Educative/Didattiche

a) interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo, di edifici facenti parte della azienda agricola; eventuali impianti sanitari (realizzazione e/o ristrutturazione bagni) / elettrici / idrici / termici e simili possono rappresentare al massimo il 40% dell’importo come voce impianti rispetto alla spesa totale richiesta in domanda per gli interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo degli edifici;

b) attrezzature specifiche per lo svolgimento dell’attività didattica (intendendosi attrezzature per lo svolgimento di attività ricreative, didattiche e culturali connesse ed integrate con l’attività e le caratteristiche dell’azienda agricola e con l’ambiente rurale, come ad es. attrezzature dimostrative e/o di laboratorio, attrezzature informatiche e relativo software, ecc., con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto).

Trasformazione di prodotti non presenti nell’allegato I TFUE

a) interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo di edifici facenti parte della azienda agricola per la realizzazione di locali di caratteristiche adeguate all’impiego quali ricoveri scorte, laboratori per l’attività di trasformazione, sale degustazione e locali vendita (con eventuale ampliamento massimo del 10% in superficie limitato a volumi accessori quali ad esempio servizi igienici, accessi privi di barriere architettoniche, scale e simili) gli interventi saranno valutati con riferimento al vigente Elenco Prezzi Regionale Agricoltura; eventuali impianti sanitari (realizzazione e/o ristrutturazione bagni) /elettrici /idrici/termici e simili possono rappresentare al massimo il 40% della spesa totale richiesta in domanda per gli interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo degli edifici;

b) acquisto di attrezzature specifiche per lo svolgimento dell’attività di trasformazione (quali ad esempio fermentatori, pastorizzatori, maltatori, centrifughe, estrusori, miscelatori…) con esclusione dei materiali di consumo (ad es. reagenti chimici, bombole di azoto, CO2 o altri gas), beni non durevoli (cioè, di durata inferiore a 5 anni), minuterie e piccoli attrezzi ad uso manuale;

c) realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi gestionali;

d) acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività;

e) opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare, quali supporti audio-visivi e multimediali, cartelloni, mini-laboratori da campo, kit didattici, arredi, allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti realizzati in azienda, punti commerciali aziendali destinati alla vendita di prodotti prevalentemente realizzati dall’impresa, giardini didattici;

f) realizzazione di interventi per il risparmio idrico, energetico, per la razionale gestione dei rifiuti e per l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili anche di impianti fotovoltaici a terra. L’energia prodotta può essere utilizzata esclusivamente ai fini dell’autoconsumo, pertanto, nel caso di impianti quali quelli fotovoltaici, l’attivazione della modalità con scambio sul posto è consentita solamente con compensazione dei consumi aziendali e senza vendita.

Spese generali

Le Spese generali collegate alle spese di cui ai punti sopra elencati, comuni per le 4 tipologie di investimenti, sono ammissibili fino ad un massimo del 12% dell'importo dei lavori.

Investimenti e spese non ammissibili

Non sono ammissibili al sostegno del presente bando:

a) l’acquisto di materiali o attrezzature usati;

b) l’acquisto di terreni;

c) acquisto di animali e acquisto di piante annuali con le relative spese di impianto;

d) le spese di manutenzione ordinaria, di esercizio e funzionamento; - le spese per investimenti finalizzati al mero adeguamento alla normativa vigente; - spese connesse all’assistenza post-vendita dei beni di investimento. l’acquisto di terreni;

e) acquisto di animali e acquisto di piante annuali con le relative spese di impianto;

f) le spese di manutenzione ordinaria, di esercizio e funzionamento;

g) le spese per investimenti finalizzati al mero adeguamento alla normativa vigente;

h) spese connesse all’assistenza post-vendita dei beni di investimento.

Agevolazione

L’entità del sostegno è pari al 65%, unica per tutte le tipologie di investimento. Il punteggio minimo da ottenere per l’accesso al sostegno è pari a 50 punti.

Termini di presentazione della domanda

15 ottobre 2023 – 15 gennaio 2024

Dotazione finanziaria

La dotazione assegnata al bando è di euro 11.300.000,00, unica per le 4 tipologie di investimenti. Non saranno ammessi a finanziamento progetti la cui soglia minima di contributo sia al di sotto di euro 20.000,00 e al di sopra di euro 200.000,00.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

NUOVO BANDO IN AGRICOLTURA - SRE02 INSEDIAMENTO NUOVI AGRICOLTORI

Tra i cinque avvisi a valere sul piano strategico della PAC 2023/2027 (ex PSR) c’è la misura “SRE02 - Insediamento nuovi agricoltori”. La finalità dell’intervento è quella di offrire opportunità e strumenti per attrarre nuovi agricoltori nel settore agricolo e per consentire di attuare idee imprenditoriali innovative anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, sia in termini economici e sociali e offrire loro strumenti che favoriscano le fasi iniziali d’insediamento tra cui l’acquisizione dei terreni, dei capitali, delle conoscenze.

A chi si rivolge

La misura si rivolge al nuovo agricoltore dai 41 ai 61 anni non compiuti che si insedia per la prima volta in qualità di capo d’azienda agricola (non sono ammessi insediamenti multipli).

Capo d’azienda è il nuovo agricoltore che si insedia, o si è insediato al max nei 12 mesi precedenti, per la prima volta in un'azienda agricola ed è considerato capo azienda se assume il controllo effettivo e duraturo dell'azienda agricola in relazione alle decisioni inerenti alla gestione, agli utili e ai rischi finanziari. Nel caso costituisca un’impresa individuale, il nuovo agricoltore è ipso facto capo azienda.

Nel caso di insediamento in una società, già costituita o ancora da costituire, il giovane agricoltore esercita il controllo effettivo se:

  • detiene una quota prevalente del capitale
  • partecipa al processo decisionale per quanto riguarda la gestione (anche finanziaria) della società;
  • provvede alla gestione corrente della società.

Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative progettuali riguardanti interventi nelle aziende agricole ubicate nell'intero territorio della Sicilia.

Requisiti di formazione e/o competenze richieste per il nuovo agricoltore

Il nuovo agricoltore deve possedere uno dei seguenti titoli di studio:

  1. titolo universitario a indirizzo agricolo, forestale, veterinario, o titolo di laurea, o titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo agricolo;
  2. titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo non agricolo e attestato di frequenza ad almeno un corso di formazione di almeno 150 ore, con superamento dell’esame finale, su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale o della dimensione sociale, tenuto da enti accreditati dalle Regioni;
  3. titolo di scuola secondaria di primo grado, accompagnato da esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale, oppure titolo di scuola secondaria di primo grado accompagnato da attestato di frequenza ad uno o più corsi di formazione di almeno 150 ore, con superamento dell’esame finale, su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale.

Criteri

Sono ammissibili al sostegno i nuovi agricoltori:

- C01: al momento della proposizione della domanda di sostegno avere un’età maggiore ai 40 anni e inferiore a 61 anni non compiuti;

- C02: possedere un’adeguata formazione o competenza professionale in linea con quanto specificato nella definizione di nuovo agricoltore. Se non posseduto al momento della presentazione della domanda di sostegno, tale requisito deve essere soddisfatto entro la data di conclusione del piano aziendale e comunque entro il termine massimo di 36 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione.

- C03: la domanda di sostegno deve essere corredata dalla presentazione di un Piano Aziendale (PA) per lo sviluppo dell’attività agricola.

- C04: insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda secondo le condizioni contenute nelle precedenti definizioni. Il beneficiario può essere già capo azienda di una impresa agricola e deve essersi insediato da meno di 12 mesi decorrenti dalla data di presentazione della domanda di sostegno.

- C05 insediarsi in un’azienda che non deriva da un frazionamento di un’azienda familiare di proprietà di parenti o affini entro il 2° grado o da una suddivisione di una società in cui siano presenti, in qualità di soci e/o amministratori, parenti o affini entro il 1° grado. Per garantire le finalità del bando, nelle società di nuova costituzione o già costituite in cui si insedia il nuovo agricoltore non possono far parte della compagine societaria i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo. I soggetti che hanno ceduto, anche in parte, l’azienda in cui si insedia il nuovo agricoltore non possono far parte, in nessun caso, della compagine societaria.

- C06: non aver già beneficiato del premio di primo insediamento nell’ambito della politica di sviluppo rurale comunitaria.

- C07: non sono ammessi al sostegno i giovani che si insediano in aziende con una Produzione standard minore di:

  • euro 8.000,00 per le aziende localizzate nelle Isole minori e per le aziende localizzate in Zone svantaggiate e montane;
  • euro 10.000,00 per le aziende localizzate in altre zone diverse da quelle sopracitate;
  • maggiore di euro 250.000,00 in tutti i casi.

Impegni e obblighi

I beneficiari sono soggetti ai seguenti impegni (IM) ed obblighi (OB):

- IM01 - I nuovi agricoltori beneficiari del premio si impegnano a condurre l’azienda agricola in qualità di capo azienda per un periodo di tempo minimo pari a 5 anni dalla data del pagamento del saldo del premio al fine di assicurare una seria volontà ad insediarsi in agricoltura.

- IM02 - assolvere ai requisiti di “agricoltore in attività” al massimo entro 18 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione;

- OB02 – II beneficiari sono obbligati a rendere effettivo l’insediamento entro 90 giorni dalla graduatoria definitiva e ad avviare e completare le attività entro 36 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione.

Agevolazione

  • Sovvenzione in conto capitale
  • Sostegno forfettario in conto capitale di 50.000,00 euro

Erogazione

Il premio sarà erogato in due rate:

- il 40% a titolo di acconto, a seguito della decisione con cui è concesso il sostegno,

- il 60% a saldo dopo la verifica da parte dell’amministrazione della documentazione comprovante la piena e regolare attuazione del Piano Aziendale e, se successiva, l’avvenuta acquisizione dell’adeguata formazione o competenza professionale.

Termini di presentazione della domanda: 15 ottobre 2023 – 15 gennaio 2024

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del presente Bando è pari ad euro 20.000.000,00, di cui euro 10.100.000,00 di quota FEASR.

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci

SRE01 INSEDIAMENTO GIOVANI AGRICOLTORI

Sono stati pubblicati cinque avvisi a valere sul piano strategico della PAC 2023/2027 (ex PSR). Si punta sull’insediamento di giovani agricoltori e su interventi per lo sviluppo locale.

Una delle 5 misure sulle quali investe la regione Sicilia è “SRE01 - Insediamento giovani agricoltori”. La finalità dell’intervento è quella di offrire opportunità e strumenti per attrarre giovani agricoltori nel settore agricolo e per consentire di attuare idee imprenditoriali innovative anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, sia in termini economici e sociali e offrire loro strumenti che favoriscano le fasi iniziali d’insediamento tra cui l’acquisizione dei terreni, dei capitali, delle conoscenze.

A chi si rivolge

La misura si rivolge al giovane agricoltore dai 18 ai 41 anni non compiuti che si insedia per la prima volta in qualità di capo d’azienda agricola (non sono ammessi insediamenti multipli).

Capo d’azienda è il giovane agricoltore che si insedia, o si è insediato al max nei 12 mesi precedenti, per la prima volta in un'azienda agricola ed è considerato capo azienda se assume il controllo effettivo e duraturo dell'azienda agricola in relazione alle decisioni inerenti alla gestione, agli utili e ai rischi finanziari.

Nel caso costituisca un’impresa individuale, il giovane agricoltore è ipso facto capo azienda. Nel caso di insediamento in una società, già costituita o ancora da costituire, il giovane agricoltore esercita il controllo effettivo se:

  • detiene una quota prevalente del capitale
  • partecipa al processo decisionale per quanto riguarda la gestione (anche finanziaria) della società;
  • provvede alla gestione corrente della società.

Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative progettuali riguardanti interventi nelle aziende agricole ubicate nell'intero territorio della Sicilia.

Requisiti di formazione e/o competenze richieste per il giovane agricoltore

Con la nuova Pac cambiano i requisiti per essere considerati “giovani imprenditori agricoli”. Se fino allo scorso anno era sufficiente essere un under 40 che si insedia per la prima volta come capo azienda, da quest’anno è necessario possedere almeno uno di questi titoli o esperienze lavorative:

  1. titolo universitario a indirizzo agricolo, forestale, veterinario, o titolo di laurea, o titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo agricolo;
  2. titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo non agricolo e attestato di frequenza ad almeno un corso di formazione di almeno 150 ore, con superamento dell’esame finale, su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale o della dimensione sociale, tenuto da enti accreditati dalle Regioni;
  3. titolo di scuola secondaria di primo grado, accompagnato da esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale, oppure titolo di scuola secondaria di primo grado accompagnato da attestato di frequenza ad uno o più corsi di formazione di almeno 150 ore, con superamento dell’esame finale, su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale.

Criteri

Sono ammissibili al sostegno i giovani agricoltori:

- C01: al momento della proposizione della domanda di sostegno avere un’età maggiore ai 18 anni e inferiore a 41 anni non compiuti;

- C02: possedere un’adeguata formazione o competenza professionale in linea con quanto specificato nella definizione di giovane agricoltore. Se non posseduto al momento della presentazione della domanda di sostegno, tale requisito deve essere soddisfatto entro la data di conclusione del piano aziendale e comunque entro il termine massimo di 36 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione.

- C03: la domanda di sostegno deve essere corredata dalla presentazione di un Piano Aziendale (PA) per lo sviluppo dell’attività agricola.

- C04: insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda secondo le condizioni contenute nelle precedenti definizioni. Il beneficiario può essere già capo azienda di una impresa agricola e deve essersi insediato da meno di 12 mesi decorrenti dalla data di presentazione della domanda di sostegno.

- C05: insediarsi in un’azienda che non deriva da un frazionamento di un’azienda familiare di proprietà di parenti o affini entro il 2° grado o da una suddivisione di una società in cui siano presenti, in qualità di soci e/o amministratori, parenti o affini entro il 1° grado (nelle società di nuova costituzione o già costituite in cui si insedia il giovane, non possono far parte della compagine societaria i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo). I soggetti che hanno ceduto, anche in parte, l’azienda in cui si insedia il giovane agricoltore non possono far parte, in nessun caso, della compagine societaria.

- C06: non aver già beneficiato del premio di primo insediamento nell’ambito della politica di sviluppo rurale comunitaria.

- C07: non sono ammessi al sostegno i giovani che si insediano in aziende con una Produzione standard minore di:

  • euro 8.000,00 per le aziende localizzate nelle Isole minori e per le aziende localizzate in Zone svantaggiate e montane;
  • euro 10.000,00 per le aziende localizzate in altre zone diverse da quelle sopracitate;
  • maggiore di euro 250.000,00 in tutti i casi.

Impegni e obblighi

I beneficiari sono soggetti ai seguenti impegni (IM) ed obblighi (OB):

- IM01 - I giovani agricoltori beneficiari del premio si impegnano a condurre l’azienda agricola in qualità di capo azienda per un periodo di tempo minimo pari a 5 anni dalla data del pagamento del saldo del premio al fine di assicurare una seria volontà ad insediarsi in agricoltura.

- IM02 - assolvere ai requisiti di ―agricoltore in attività al massimo entro 18 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione;

- OB02 – I beneficiari sono obbligati a rendere effettivo l’insediamento entro 90 giorni dalla graduatoria definitiva e ad avviare e completare le attività entro 36 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione.

Agevolazione

  • Sovvenzione in conto capitale
  • Sostegno forfettario in conto capitale di 50.000,00 euro

Erogazione

Il premio sarà erogato in due rate:

- il 40% a titolo di acconto, a seguito della decisione con cui è concesso il sostegno,

- il 60% a saldo dopo la verifica da parte dell’amministrazione della documentazione comprovante la piena e regolare attuazione del Piano Aziendale e, se successiva, l’avvenuta acquisizione dell’adeguata formazione o competenza professionale.

Termini di presentazione della domanda: 15 ottobre 2023 – 15 gennaio 2024

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del presente Bando è pari ad euro 78.000.000,00, di cui euro 39.390.000,00 di quota FEASR

Per maggiori informazioni potete contattarci allo 0932/862613, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o www.promotergroup.eu/index.php/contattaci