Giovedì, 20 Luglio 2023 07:51

GLOBALG.A.P. CHAIN OF CUSTODY NUOVA VERSIONE DAL 1° LUGLIO 2023

Applicabile già dall’1 gennaio 2023, la nuova versione diventa obbligatoria per tutti gli audit da luglio.

 

A partire dall'1 gennaio 2023 è entrata in vigore la nuova versione di GlobalG.A.P Chain of custody (CocC) v 6.1. Tutti gli attori della filiera che gestiscono prodotti sfusi e non confezionati provenienti da processi di produzione oggetto di certificazione GLOBALG.A.P., nonché tutti coloro che confezionano ed etichettano i prodotti utilizzando riferimenti alla certificazione GLOBALG.A.P. hanno l’obbligo di attivare la certificazione Catena di custodia. Il Certificato CoC GlobalGAP rende possibile rintracciare i prodotti originati da un processo produttivo certificato GlobalGAP assicurando che essi non siano confusi con altri prodotti. L’ottenimento della certificazione GLOBALG.A.P. Catena di Custodia (CoC) garantisce che il prodotto certificato GLOBALG.A.P. in fase di coltivazione, mantenga la certificazione lungo tutta la filiera, dal produttore al rivenditore finale (Retailer, Ristoranti etc).

La nuova versione è obbligatoria a partire dal 1 luglio 2023. Con la nuova versione dello Standard, il campo di applicabilità si estende anche ai prodotti trasformati, la cui lavorazione può consistere in taglio, affettatura, cubettatura, congelamento e/o congelamento rapido (IQF), nella misura in cui il prodotto il prodotto oggetto di certificazione rimanga facilmente e visivamente riconducibile alla materia prima di origine. Ad esempio è possibile certificare funghi affettati, zucca a cubetti, melone tagliato, piselli surgelati, ecc.; non è possibile certificare succo d'arancia, purea di mele, passati di verdure, ecc. La nuova versione stabilisce che anche le attività affidate in subappalto potranno essere oggetto di specifico audit in funzione della loro classe di rischio. Per subappalto si intende una persona o un’azienda che svolge un’attività per conto di un’altra persona o azienda, mentre quest’ultima rimane responsabile del prodotto.

Sono classificati ad alto rischio i commercianti, i broker ed altri operatori che si occupano direttamente o tramite subappaltatori della (ri)lavorazione, (ri)confezionamento e/o (ri)etichettatura di prodotti certificati o che si occupano direttamente o tramite subappaltatori dello stoccaggio e della manipolazione di prodotti sfusi (non confezionati, non sigillati o non etichettati) o dello stoccaggio e della manipolazione di prodotti confezionati non etichettati. In caso di certificazione multisito, tutti i siti in cui i prodotti certificati vengono venduti, lavorati, manipolati, stoccati o gestiti devono essere valutati internamente e sottoposti a verifica da parte dell’Organismo di certificazione. Questa regola vale anche per i subappaltatori e per gli uffici amministrativi di broker che non vengono a contatto con il prodotto (possibilità di audit in remoto). Le aziende che commercializzano o trattano prodotti provenienti da aziende certificate, ma che non identificano o vendono questi prodotti come certificati o con la denominazione GLOBALG.A.P., non necessitano della certificazione CoC. In questo caso, la catena di custodia viene interrotta.

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Ultima modifica il Giovedì, 20 Luglio 2023 08:15