CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO NICHEL FREE

Il nichel è una sostanza presente in tracce negli alimenti, nei vegetali, nei cosmetici, nei tessuti e nell’acqua. Si trova in particolare nell’aria, ma viene assorbito in grandi quantità dal suolo sia perché la crosta terrestre è composta da metalli pesanti, sia perché veicolato attraverso l’acqua piovana, le tubature e l’irrigazione.
La certificazione volontaria di prodotto “Nichel Free” garantisce una ridotta presenza di Nichel nel prodotto certificato, attraverso la definizione e applicazione di un DISCIPLINARE TECNICO DI PROCESSO A CARATTERISTICHE DEFINITE.


PROMOTERGROUP S.p.A. A FIANCO DELLE IMPRESE 


Nell’organismo umano il nichel arriva per inalazione di polveri, per contatto con oggetti metallici o per ingestione di cibi che lo contengono. Un’esposizione continuata al metallo può provocare severe reazioni avverse: si possono avere forme allergiche cutanee o sistemiche, formazione di radicali liberi, riduzione nell’assorbimento e nel metabolismo di altri ioni metallici. Allo stato attuale non esistono limiti massimi di legge stabiliti per il contenuto in Nichel negli alimenti.
Per tutelare i consumatori, Promotergroup S.p.A. è al fianco delle imprese per sviluppare il “Disciplinare per la Certificazione di processo a caratteristiche definite”.

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DISCIPLINARE TECNICO PROMOTERGROUP S.p.A. PER LA CERTIFICAZIONE NICHEL FREE

L’attività di consulenza è mirata alla implementazione del DISCIPLINARE PER LA CERTIFICAZIONE DI PROCESSO A CARATTERISTICHE DEFINITE finalizzato a garantire che i prodotti vegetali mantengano il nichel entro la soglia analitica di 0,01 mg/kg, risultato da perseguire dimostrando la capacità di gestione del prodotto in tutte le fasi sotto il loro controllo e conoscenza specifica degli aspetti che possono impattare sulla presenza del Nichel e degli effetti delle pratiche colturali applicate. Il disciplinare può essere adottato da tutte le aziende che producono alimenti freschi o trasformati destinati al consumo o che producono ingredienti per prodotti alimentari. Le organizzazioni richiedenti potranno essere -pertanto- aziende agricole, in forma singola o associata, e/o stabilimenti di condizionamento/trasformazione.
Richiedi la consulenza

FASI

Principali fasi da sviluppare, attraverso il ricevimento delle informazioni utili:
  1. Analisi del contesto di riferimento e Quadro normativo di riferimento 
  2. Finalità ed obiettivi della certificazione di servizio / processo a caratteristiche definite 
  3. Scopo e campo di applicazione del disciplinare 
  4. Caratteristiche dei servizi / processi coperti dalla certificazione 
  5. Servizi / processi coperti dalla certificazione di servizio / processo 
  6. Siti coinvolti nella certificazione di servizio / processo 
  7. Gestione controllata del disciplinare 
  8. Struttura Organizzativa e Responsabilità 
  9. Descrizione dei processi, flusso della attività, e rintracciabilità 
  10. Controllo della Filiera e dei processi affidati all’esterno (outsourcing) 
  11. Piano dei controlli 
  12. Indicatori di processo 
  13. Risorse per la misurazione 
  14. Competenza e Consapevolezza 
  15. Infrastruttura e ambienti per il funzionamento dei processi 
  16. Gestione della documentazione 
  17. Non Conformità e Azioni correttive 
  18. Attività post-consegna e Reclami 
  19. Procedura di Richiamo 
  20. Soddisfazione del Cliente 
  21. Monitoraggio dei processi 
  22. Piano dei controlli  
  23. Comunicazione delle caratteristiche oggetto della certificazione 

Ove presenti, le procedure in essere possono essere integrate con gli aspetti richiesti. Il servizio offerto comprende anche l’assistenza durante l’audit di certificazione che verrà svolto dall’ente certificatore scelto e la consulenza a supporto della risoluzione delle eventuali non conformità scaturite.

Vantaggi apportati a seguito della consulenza Nichel Free

Impresa che decide di sottoporsi

  • Dimostrare un notevole impegno sul controllo della filiera
  • Dimostrare capacità di gestione del prodotto in tutte le fasi poste sotto il loro controllo
  • Distinguersi nel mercato
  • Dimostrare ai clienti attenzione
  • Conoscenza specifica degli aspetti che possono impattare sulla presenza del Nichel e degli effetti delle pratiche colturali applicate.

Tale documento potrebbe anche essere parte di documenti già esistenti, basati sui principi della produzione sostenibile (ad esempio produzione integrata o metodo di agricoltura biologica).
Tutte le organizzazioni richiedenti, al fine di dimostrare in maniera continuativa l'ottenimento di un prodotto con contenuti in Nichel al di sotto dei limiti di quantificazione analitica (0,01 mg/kg), dovranno attuare un sistema documentato di gestione che potrà essere parte di un sistema già implementato (es. ISO9001, Global-GAP, Bio, certificazione di prodotto).

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