Giovedì, 16 Dicembre 2021 08:44

EMPLOYEE BRANDING: SERENA MORANDO

 

EMPLOYEE BRANDING: SERENA MORANDO

Oggi vi presentiamo l’Amministratore Delegato di Promotergroup S.p.A.: Serena Morando.

Intraprendente, determinata, problem solver e carismatica riesce a fare qualsiasi cosa con entusiasmo e passione, mettendo tutta se stessa e analizzando ciò che vede trova sempre la soluzione più giusta per ogni situazione: dove gli altri vedono problemi, Serena riesce a trovare le soluzioni. Ha un modo originale di vedere i problemi, e quindi di risolverli, e questo è sicuramente uno dei suoi punti di forza principali. Lo spirito d’iniziativa contraddistingue le azioni di Serena che ha la capacità di coinvolgere e mettere in moto anche gli altri. Qualsiasi progetto, per quanto ben studiato, non serve a nulla se non viene messo in pratica. Inoltre Serena reputa che l'organizzazione sia alla base di ogni progetto vincente, per questo si è applicata fino a far diventare la capacità organizzativa uno dei suoi principali punti di forza.

Tra i tratti caratteristici di Serena c'è la razionalità che la porta ad essere sempre oggettiva e a non lasciarsi coinvolgere dai sentimenti e l’essere un’ottima ascoltatrice: non esiste dialogo, se nessuno ascolta. Serena ritiene che l’ascolto sia fondamentale sia a livello personale che in ambito lavorativo e per questo riesce a capire senza difficoltà quello di cui le persone hanno bisogno. Queste caratteristiche le hanno permesso di crescere personalmente e professionalmente ricoprendo oggi una delle posizioni più alte all’interno di un’azienda, ovvero quella dell’Amministratore Delegato. La sua citazione preferita è “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno nella tua vita” (Confucio).

Conosciamo meglio Serena

Appena diplomata nel 2006 e a soli 19 anni le viene offerta dal Presidente Gianni Polizzi la possibilità e la grande opportunità di entrare a far parte di Promoter Soc Coop, prima società del gruppo, ponendo le basi sin da subito sulla fiducia e onestà reciproca. Fin dal primo giorno capì che questa sarebbe stata per lei una grande possibilità di crescita professionale e personale e in pochi anni da collaboratrice amministrativa divenne responsabile amministrativa, non solo di Promotergroup ma di tutte le società appartenenti al gruppo. Nel 2019 grazie sempre all’intraprendenza e ambizione del Presidente, la Promotergroup diventò una S.p.A. e questo rappresentò per Serena la vera svolta perché entrò a far parte del Consiglio di amministrazione rappresentando il più alto ruolo esecutivo dell’azienda, l’Amministratore Delegato, assumendosi tutte le responsabilità.

Tra le mansioni di sua competenza ci sono la gestione dell’amministrazione delle Risorse Umane, la direzione della produzione e l’amministrazione economica/finanziaria.

“Voglio soffermarmi qualche istante sul primo punto perché riconosco che le Risorse Umane all’interno di un’azienda ricoprono un ruolo fondamentale ed è proprio per questo che ho dedicato anima e corpo a loro. Sì, perché le persone vanno comprese, motivate, guidate, incoraggiate, perdonate, monitorate…

Come Responsabile di questa Area ho il compito di guidarli nella crescita, svilupparne le competenze, oltre che incentivare le prestazioni lavorative in accordo con gli obiettivi aziendali. Non è facile avere il giusto feeling con i collaboratori, perché spesso bisogna fare i conti con personalità più o meno gestibili, caratteri più o meno lunatici e richieste più o meno accettabili. Il mio primo segreto? Ve lo svelo: Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te!”

Altro aspetto di Serena è l’affidabilità: chi la circonda vede una certezza incrollabile in quanto riesce a portare a termine quanto le viene assegnato, senza deludere le aspettative. Ha avuto affidati incarichi alquanto spinosi, perché ha avuto modo di guadagnarsi la fiducia dei colleghi e superiori.

Nel tempo libero Serena ama stare con le sue figlie, suo marito, i suoi genitori e le sue splendide sorelle. Grazie a loro oggi riesce a gestire tutto: casa, ufficio, bambini e marito e grazie a loro non si trova mai in preda al panico per mancanza di tempo, anzi tutto viene organizzato nei migliori dei modi. Altre passioni che porta dentro sin da piccola sono il ballo e la musica. Ascoltare la canzone preferita genera molto spesso una risposta positiva del cervello; quindi, musica e ballo costituiscono una vera e propria terapia del buonumore. Inoltre, crede che la musica generi emozione e questo la aiuta a dare il ritmo giusto alle giornate uggiose e a risollevare l’umore quando è ridotto ai minimi termini.

Raccontaci un aneddoto, una vicenda in particolare, in merito al tuo legame con Promotergroup

“16 anni in Promotergroup S.p.A. mi farebbero scrivere un libro di eventi accaduti, mi limito a raccontarvi un evento legato al mio cambiamento. Nel dicembre 2019 si è svolto un evento importante per Promotergroup S.p.A., che si ripete ogni anno: l’incontro Azienda – dipendente e in questa occasione sono stata premiata dai miei colleghi per professionalità, problem solver e motivatore, ma la cosa che mi ha resa più orgogliosa e fiera di me stessa è stato vincere il Premio del miglior collega dell’anno Il The Best 2019. Perché? Perché credo che i premi siano la gratificazione per eccellenza, il riconoscimento della propria personalità e del proprio lavoro”.

Come vedi il tuo rapporto con l’azienda?

Promotergroup S.p.A. è per Serena come una seconda casa, ricca di valori e principi. Ritiene di avere con tutti un rapporto basato su stima e rispetto reciproco, aspetti che sono alla base per la creazione di un rapporto sano e duraturo. Serena dedica molto tempo per attivare una gestione dipendenti virtuosa, a volte può sembrare un’attività a scarso valore aggiunto o addirittura una perdita di tempo, invece le attività di organizzazione delle risorse umane si rilevano spesso la strada più veloce per semplificare il lavoro dell’imprenditore.

Molto spesso le capita di abbandonare la sua scrivania per immergersi nella routine dei dipendenti, affrontando le loro stesse mansioni. Questa decisione si rileva preziosa, perché entra in contatto con il lavoro degli altri scoprendo come si svolge la giornata tipo dei collaboratori, le sfide che devono affrontare e quali sono i margini di miglioramento a disposizione. In questo modo cerca di migliorare il rapporto con loro, di conoscerli meglio e di ascoltare i dubbi che potrebbero avere mostrando di essere sempre presente. Il rapporto con il Presidente è molto particolare, si conoscono infatti da tanti anni è ciò le permette di avere un rapporto confidenziale che per certi versi è positivo mentre per altri porta facilmente allo scontro. C’è una stima reciproca ed è per questo che momenti belli e brutti hanno rafforzato il loro rapporto e allo stesso tempo hanno valorizzato la consapevolezza di essere insieme 2 elementi complementari per Promotergroup S.p.A..

Quali sono i tuoi sogni/obiettivi futuri?

“In realtà sto vivendo il mio sogno, il futuro che volevo 20 anni fa. Oggi mi è difficile pensare ad un altro futuro, anzi non voglio immaginarmi un altro futuro, perché oggi sono più realista, la vita è imprevedibile e voglio godermela giorno dopo giorno e voglio che il futuro sia una sorpresa. Quindi mi vivo il momento occupandomi delle mie mansioni con la stessa dedizione e moltissime competenze in più. Quello che posso desiderare per il mio futuro è la serenità a lavoro e la certezza di poter dare il mio contributo in progetti più grandi e condivisi. Per quanto riguarda la mia famiglia spero di dedicare loro più tempo e di essere per le mie bambine, non dico una mamma perfetta ma quasi”.

Cambiamento

“Ci sono due scelte fondamentali da fare nella vita: accettare le condizioni preesistenti o accettare la responsabilità di cambiarle”.  (Denis Waitley)

Ebbene sì, Serena ha deciso di cambiarle… quando le è stato affidato il ruolo di riorganizzare Promotergroup S.p.A. cambiando metodi e processi, doveva attivare un processo di cambiamento che partiva da se stessa, cosciente del fatto che cambiare significava inevitabilmente abbandonare una parte di sé. Semplice non è stato sicuramente, ma per accettare i cambiamenti è importante trovare un modo per voltare pagina e pensare al futuro, si deve essere in grado di affrontare meglio il passato e accettarlo come qualcosa che doveva accadere affinché si possa andare avanti.

“Se vuoi sapere come trovare il coraggio di cambiare ricordati che Nulla si crea, Nulla si distrugge, Tutto si trasforma non si deve avere paura del cambiamento, perché quasi nulla è irreversibile, a parte la morte, e che qualunque scelta va a costruire, su qualcosa di pregresso, non a distruggere. È stata sicuramente una sfida trasformata in opportunità che mi ha permesso di crescere personalmente e professionalmente”.

Ci racconti il progetto più sfidante a cui hai partecipato?

“Il lavoro è una sfida quotidiana che ci pone ogni giorno di fronte a problematiche diverse, Promotergroup S.p.A. essendo una realtà viva, in continua evoluzione rende il lavoro particolarmente affascinante e stimolante. Vi voglio raccontare due Progetti che particolarmente mi hanno colpito Un progetto divertente è stato creare il team perfetto in amministrazione. Per potermi dedicare al coordinamento e alla direzione aziendale dovevo delegare le attività che fino ad allora erano in capo a me. Pertanto, sono partita dalle competenze, in modo da avere la giusta professionalità e dalle attitudini di ogni persona, per mantenere un clima positivo davanti a qualsiasi circostanza. È stato veramente divertente, specialmente individuare la figura della tesoriera, perché prima mi stava antipatica e poi l’ho scelta per uno dei ruoli più importanti in amministrazione, l’adorabile Alessandra Smerdell. I profili del team scelti sono stati molto diversi l’uno dall’altro ma avevano tutti una caratteristica: la diversità. Persone dalle differenti personalità, competenze ed esperienze. 

L’altro progetto che, inizialmente ha provocato qualche dubbio anche a me sulla buona riuscita è stato sicuramente sviluppare un nuovo modello organizzativo di Promotergroup S.p.A. fatto di processi, procedure e regole. È stato un progetto abbastanza lungo ma grazie alla collaborazione preziosa di tutti i collaboratori sono riuscita in questa grande sfida”.

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